E’ pronto a ricevere l’investitura ufficiale Claudio Andrea Gemme, il top manager di Fincantieri che a breve diverrà il Commissario straordinario per l’emergenza di Genova. «Al momento non ho firmato nulla – racconta lo stesso ai microfoni de Il Corriere della Sera – ma il percorso c’è, la nomina ufficiale arriverà nei prossimi giorni». Trattasi solamente di cosa formale, e durante la prossima settimana, arriverà l’ufficialità. Nonostante il commissario non sia ancora stato nominato, sono già iniziate le prime interferenze per Gemme, per via del suo ruolo in Fincantieri che creerebbe un conflitto di interessi. «Non è una cosa simpatica come benvenuto – commenta Gemme – ho già messo sul tavolo le mie dimissioni dalla società di Fincantieri di cui sono presidente. Saranno effettive un minuto dopo la nomina ufficiale».



“MI ASPETTO INTERFERENZE POLITICHE”

Il futuro Commissario di Genova prosegue: «Capisco che in questo progetto dovrò fare i conti con qualcosa di più della ricostruzione in sé. Mi aspetto interferenze di tipo politico, contestazioni anche estranee al progetto vero e proprio». Si parla del ruolo di Fincantieri, che da tempo viene indicata come l’azienda che ricostruirà il viadotto, ma Gemme non si sbilancia: «E’ tutto da valutare e le valutazioni saranno fatte strada facendo, a partire dal tipo di ponte che si costruirà». Gemme ovviamente non lavorerà da solo, sarà assistito da un team di 20 persone «tutti competenti e con compiti precisi. Costruirlo sarà il mio primo impegno». Infine, sui tempi, il Commissario afferma: «Non voglio dire una data, non è serio in questo momento. Di sicuro dobbiamo fare in fretta, il mondo ci guarda».

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