Il 30 settembre il mondo cristiano e la Chiesa Cattolica ricordano l’importante ed ancora oggi assai nota figura di San Girolamo. Questa Santo è considerato giustamente come uno dei Padri della Chiesa: questo dipende da diversi fattori, tra cui vi è anche quello di aver dato vita alla più diffusa tradizione della Bibbia dal greco al latino in epoca medioevale. Per quanto riguarda le notizie relative alla sua vita, va detto che le fonti storiche sono in diversi tratti lacunose: basti pensare al fatto che la sua nascita viene solitamente indicata nel 347 d.C, ma che non si hanno certezze sul luogo. Secondo la maggior parte degli esperti il luogo di nascita di San Girolamo deve comunque ritenersi la Dalmazia. San Girolamo viene descritto dalle fonte come persona dal carattere non facile e spesso preda dell’ira, motivo per cui si trova spesso a chiedere perdono al cospetto di Dio. Fin dalla giovinezza San Girolamo dimostra grande interesse per le Sacre Scritture. Ben presto non gli basta più studiarle e prende una decisione fondamentale per il proseguo della sua vita, ovvero quello di trascorrere una quotidianità fatta di meditazione e penitenza.



Il luogo da lui scelto per dare concretezza a tale proposito è il deserto della Calcide. Qui, stando sempre alle fonti, avviene l’incontro con un leone, che dopo essere stato salvato da San Girolamo, rimane con lui durante tutto il periodo della sua permanenza nel deserto, ovvero per due anni. Trascorso questo periodo, San Girolamo torna ad una vita meno ritirata e dopo essere divenuto presbitero decide di recarsi a Costantinopoli per perfezionare lo studio del greco antico. Successivamente diviene una delle voci più ascoltate da Damaso I, ma nonostante la vicinanza con il Papa, entra in serrato conflitto con i vertici della Chiesa. Il motivo è il suo continuo scagliarsi contro il malcostume dell’epoca. Alla fine decide di abbandonare Roma e di recarsi a Betlemme: qui fonda due monasteri. Siamo nel 385 e la sua vita trascorrerà tra la preghiera e la traduzione della Bibbia fino al 420. Stando alle fonti è questo l’anno in cui la sua esistenza terrena giunge al termine.



SAN GIROLAMO, LA TRADUZIONE DELLE SACRE SCRITTURE

Oggi San Girolamo è ricordato per il lavoro certosino di traduzione e commento delle Sacre Scritture, anche se in realtà è stata personalità assai nota anche per le sue posizioni dogmatiche e per la sua vita sobria e di penitenza. Proprio per questa sua incessante attività di studio e traduzione delle Sacre Scritture, San Girolamo è considerato il protettore degli studenti e più nello specifico di tutti coloro che lavorano in ambito quali biblioteche e traduzioni. Va detto che non è patrono di nessuna città italiana od estera. Nonostante questo è considerato giustamente tra i Padri della Chiesa e l’importanza della sua figura nella storia del cristianesimo è confermata tra le altre cose dal fatto che sono diversi gli ordini ecclesiastici e le congregazioni nate ispirandosi al suo modo di intendere il rapporto con Dio e la vita terrena. In questo senso va ricordato l’Ordine di San Gerolamo.



GLI ALTRI SANTI DI OGGI

Anche se San Girolamo è ovviamente la figura più importante che viene celebrata ogni anno dalla Chiesa Cattolica nella giornata del 30 settembre, va detto che non è l’unico santo che si ricorda in questo frangente temporale. Tra coloro che sono stati assunti al rango di santi della Chiesa Cattolica fino ad oggi, si possono ad esempio ricordare Sant’Antonino di Piacenza, San Francesco Borgia e Santa Sofia, i quali sono celebrati appunto nella stessa giornata dedicata a San Girolamo. Tra coloro che invece sono stati fino ad oggi dichiarati beati e la cui figura è ricordata sempre nella giornata del 30 settembre, si possono rammentare a titolo esemplificativo il sacerdote Federico Albert e la badessa Felicia Meda.