Niente obbligo di mensa scolastica per gli alunni delle scuole di Benevento, come aveva stabilito il sindaco Clemente Mastella, vietando DI fatto la possibilità ai bambini di portare il cibo da casa. Un dibattito che nella scuola italiana prosegue da tempo, da chi chiede la possibilità di dare ai propri figli il pranzo preparato a casa e chi vuole imporre quello delle mense scolastico. Per Clemente Mastella è arrivato il giorno della sconfitta: il Consiglio di stato ha infatti deliberato sì al cosiddetto “panino libero” riconoscendo la possibilità di portarsi da mangiare da casa. Essendo un provvedimento del massimo organismo giudiziario, tale provvedimento adesso potrà essere impugnato da chiunque in tutta Italia.



CONSIGLIO DI STATO DÀ TORTO AL SINDACO MASTELLA

Il Tar della Campania aveva già dato torto al sindaco di Benevento lo scorso luglio, ma era stato presentato ricorso, che per i giudici è “infondato”: “non corrisponde ai canoni di idoneità, coerenza, proporzionalità e necessarie rispetto all’obbiettivo di prevenire il rischio igienico-sanitario” dicono i giudici. Aggiungendo che “L’assunto che il consumo di pasti confezionati a domicilio o comunque acquistati autonomamente potrebbe rappresentare un comportamento non corretto dal punto di vista nutrizionale si manifesta irrispettoso delle rammentate libertà”. Esultano i genitori sostenitori della “schiscetta”, il cibo preparato a casa, da Milano a Torino dove in passato alcune scuole avevano posto il divieto. Naturalmente la sentenza andrà a colpire i servizi di ristorazione scolastica appaltati a aziende private e forse la vera battaglia è questa.



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