All’alba di oggi, giovedì 6 settembre, è stata messa a segno una massiccia operazione eseguita dagli uomini della Guardia di Finanza di Bologna e Reggio Emilia e coordinata dalla Procura reggiana. In tutta Italia sono state realizzate perquisizioni nei confronti degli appartenenti ad un presunto gruppo criminale i cui membri sono accusati di reati fiscali e fallimentari, riciclaggio e truffa ai danni dello Stato. Si contano al momento 110 persone iscritte nel registro degli indagati, tra imprenditori, professionisti e prestanome. Nel corso dell’operazione sono stati effettuati sequestri preventivi di beni e società per un totale di 234 milioni di euro. Le indagini si sono rivelate sin dall’inizio estremamente complesse e si sono svolte su più fronti da parte dei militari del nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Emilia e di Bologna. Diversi i contesti investigativi entro i quali si sono sviluppate prima di culminare nell’operazione attualmente in corso.
“EVASION BLUFFING”: L’OPERAZIONE DELLA GDF
Secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza, è stato possibile individuare la complessa struttura criminale che operava compiendo reati fiscali e fallimentari e che ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di ben 110 persone accusate anche dei reati di truffa e riciclaggio. Questo avveniva grazie al ricorso di un certo numero di società tutte con sede nel Centro Nord Italia. Come riporta Il Sole 24 Ore, l’operazione prende il nome di “Evasion bluffing” e tutti i dettagli dell’operazione che ha preso il via alle prime luci dell’alba saranno resi noti in una conferenza stampa in programma per questa mattina presso il comando provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Emilia, durante la quale interverrà la dottoressa Valentina Salvi, sostituto procuratore di Reggio Emilia che ha coordinato le attività investigative.