I dirigenti scolastici e i vari assessori locali con delega alla scuola hanno espresso nelle ultime ore grande disappunto per quanto stabilito dal Governo, con la proroga dell’autocertificazione per i vaccini effettuati fino a marzo del 2019. A Parma l’assessore Ines Seletti è lapidaria: “Con la proroga dell’autocertificazione il Governo non fa altro che mettere in difficoltà Comune e famiglie”, puntando l’indice con la mancanza di chiarezza provocata dalla nuova marcia indietro da parte dell’Esecutivo. Molto critico anche Mario Rusconi di Anp (Associazione Nazionale Presidi) Lazio: “Se io fossi preside di una scuola con il nido, non farei entrare un bambino con la sola autocertificazione, perché significherebbe mettere a repentaglio la sanità dei bambini immunodepressi, che sono 10mila in tutta Italia. L’Anp Lazio sottolinea che non c’è una posizione univoca dei presidi romani a favore dell’autocertificazione. Avremmo desiderato da parte del governo un atteggiamento più organizzato e meno improntato a questioni di carattere politico-partitico che non ci riguardano.” (agg. di Fabio Belli)
BARTOLOZZI: “OBBLIGO NON VIENE ATTACCATO”
Secondo il sottosegretario alla Salute, Armando Bartolozzi, la norma che “reintroduce” l’autocertificazione (ma solo fino al prossimo 10 marzo 2019) non esclude per nulla, anzi, riafferma l’intenzione di tenere l’obbligo vaccinale come garantito dal Decreto Lorenzin. «L’obbligo vaccinale non viene intaccato», spiegava mentre era ancora in corso l’esame degli emendamenti al Milleproroghe, e aggiunge che «l’emendamento sulla proroga dell’autocertificazione era necessario per fare chiarezza». Il governo ha anche detto che su questo tema, non da oggi, «c’è stata un’informazione distorta e a questo si deve il caos». La replica arriva dall’ex Ministro della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia: «L’autocertificazione non è una semplificazione per le famiglie. Al momento in cui il bambino viene vaccinato, viene consegnato un foglio timbrato alle famiglie, che quindi lo hanno già in casa e non avrebbero alcuna difficoltà a portarlo a scuola. Questo emendamento asseconda solo una ideologia medievale». (agg. di Niccolò Magnani)
INSORGE L’OPPOSIZIONE
Per le opposizioni si tratta di un dietrofront che mirerebbe solo a salvare la faccia all’esecutivo e che testimonierebbe, dunque, la bontà del precedente decreto che prevedeva l’obbligatorietà dei vaccini, pur criticando la proroga dell’autocertificazione per le famiglie almeno fino al 10 marzo 2019. L’emendamento proposto dal Governo nel Decreto Milleproproghe ha riacceso lo scontro su vaccini, dopo l’audizione alla Camera nei giorni scorsi delle associazioni di medici e presidi, con questi ultimi fortemente contrari alla proroga che, a detta loro, servirà solamente a produrre caos all’interno degli istituti scolastici. Contro lo stesso emendamento inserito all’ultimo da esponenti dell’esecutivo a trazione Lega-Movimento 5 Stelle, in attesa che tutti i testi vengano votati dalle commissioni parlamentari, su tutte le ex ministre Beatrice Lorenzin e Marianna Madia. (agg. di R. G. Flore)
BURIONI, “VITTORIA DELLA SCIENZA”
Secondo la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini quanto succederà nei prossimi mesi tanto nelle scuole quanto nelle varie amministrazioni locali sarà tutt’altro che semplice dopo le giravolte del Governo sul tema vaccini. «E’ davvero sconcertante il comportamento dei parlamentari della maggioranza di Governo che stanno contribuendo a generare ulteriore caos sul delicatissimo tema dell’obbligo vaccinale per le iscrizioni scolastiche», spiega la Governatrice umbra, che considera l’indecisione gialloverde «uno scaricare sui dirigenti delle scuole un lavoro burocratico ed una responsabilità di carattere medico che non spetta certo a loro, sottraendogli tempo e risorse verso compiti più precipui, come organizzazione scolastica, distruzione e didattica». Raggiunto invece questa mattina da Radio Cusano Campus, il virologo Roberto Burioni ha voluto sottolineare quanto di buono successo nelle ultime ore, pur confermando le forti critiche al governo per l’autocertificazione rimasta ancora fino al 10 marzo. «E’ una vittoria di tutti, della ragione, della scienza sulla superstizione e soprattutto è una vittoria per i diecimila bambini italiani che non si possono vaccinare perché magari stanno guarendo da una malattia e che hanno il diritto di frequentare in tutta sicurezza le scuole. Non è possibile anteporre la superstizione di alcuni genitori che non vogliono vaccinare i figli, senza motivo, al diritto di questi bambini di frequentare la scuola e avere una vita sociale», ha chiosato il docente del San Raffaele. (agg. di Niccolò Magnani)
IL NAS NELLE SCUOLE
Come era prevedibile, l’emendamento proposto dal Governo nel cosiddetto Decreto Milleproproghe che di fatto proroga di un anno le autocertificazioni per quanto riguarda i vaccini obbligatori ha scatenato molte polemiche, con le associazioni dei medici e soprattutto quella dei presidi sul piede di guerra poiché, a loro dire, questo porterà a caos negli istituti scolastici per quella che è stata definita “una farsa”. A rendere ancora più esplosiva la situazione, dopo che il termine ultimo è stato prorogato al 10 marzo 2019, è la notizia che in diverse scuole d’Italia è entrato in azione il Nucleo Anti Sofisticazioni: diverse scuole materne e asili nido sono state infatti soggette a controlli sulle stesse autocertificazioni prodotte dai genitori dei bimbi per verificarne la veridicità. Pare infatti che su 2800 controlli effettuati a campione, siano stati solamente 15 i casi di documenti falsi o non veritieri e che hanno portato alla segnalazione da parte dei Nas dei genitori alle autorità competenti, contestando loro il reato di “falso in atto pubblico”. (agg. R. G. Flore)
ASSOCIAZIONE PRESIDI, “SARA’ CAOS”
L’emendamento al decreto milleproroghe, presentato dai relatori sui vaccini nelle Commissioni Bilancio e affari costituzionali, che proroga per l’anno scolastico che sta per cominciare la validità dell’autocertificazione avrà il merito secondo i presidi delle scuole italiane di generare ulteriore caos sulla materia. Ne è convinto il presidente dell’associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli, interpellato dall’ANSA, che ha espresso delle titubanze anche sulla volontà di prorogare la validità dell’autocertificazione vaccinale per quest’anno scolastico fino al 10 marzo 2019. Secondo il rappresentante dei dirigenti d’istituto, “la maggior parte del genitori ha, infatti, già vaccinato i propri figli e consegnato tutti i documenti. Perché arrivare al 10 marzo? Dicembre sarebbe più che sufficiente. Inoltre tenendo conto che i termini per le iscrizioni all’anno scolastico 2019-20 sono fissati a gennaio 2019, con obbligo di consegnare la certificazione vaccinale per l’anno in questione entro il 10 luglio, la regolarizzazione del 2018-2019 andrebbe ad accavallarsi con la procedura di iscrizione dell’anno successivo”. (agg. di Dario D’Angelo)
L’IRA DEI PRESIDI
Caos vaccini: nel giro di 24 ore il governo ha capovolto la questione dell’autocertificazione, prima abolendola, cancellando di fatto la circolare Grillo-Bussetti, poi riattivandola, prorogando quindi fino al 10 marzo del 2019 la validità della suddetta autocertificazione Da quella data in avanti, bisognerà comprovare in maniera concreta che il proprio figlio sia stato immunizzato con le 10 vaccinazioni richieste. Un doppio provvedimento che ha creato non poche polemiche, a cominciare dai presidi: «Questa è una fase in cui serve certezza del diritto, sgomberare il campo dalla confusione – dice all’agenzia Ansa il presidente dell’associazione nazionale presidi Antonello Giannelli – questo emendamento non sembra andare in tale direzione, continuando ad aumentare il caos che già regna nelle scuole. Riteniamo poi che il termine del 10 marzo per mettersi in regola con le certificazioni vaccinali sia eccessivo». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PROROGA DELL’AUTOCERTIFICAZIONE
Nuovo dietrofront in tema di vaccini. Dopo che il governo aveva di fatto annullato la circolare Grillo circa l’autocertificazione, con conseguente piede di guerra delle associazioni No Vax, ora sarebbe pronto un nuovo emendamento nel decreto Milleproroghe, che darebbe quindi valore alla circolare di cui sopra e di conseguenza alle autocertificazioni. Il ministero della Salute e la Camera sono così intervenuti per fare chiarezza sulla questione, alla luce anche del caos che si era creato negli ultimi giorni nei diversi istituti scolastici della nostra penisola. Con questa nuova norma verrà quindi prorogata la possibilità di autocertificarsi (prevista nel dl Lorenzin per lo scorso anno), anche per l’anno scolastico 2018-2019.
COSA SUCCEDE ORA?
Cosa succede ora? Dopo che i genitori degli alunni presenteranno l’autocertificazione alle scuole, avranno tempo fino al 10 marzo 2019 per presentare i documenti di cui si certifica l’esistenza. L’autocertificazione è stata introdotta in particolare per quelle regioni dove non esiste un’anagrafe vaccinale, mentre nelle altre, la scuola potrà visionare praticamente in tempo reale i dati dell’Asl, scoprendo quindi se un allievo è stato vaccinato o meno. Nel frattempo sono iniziati i controlli dei Nas nei nidi e nelle materne, per verificare che i documenti presentati siano in regola.