Si allunga la lista delle aggressioni nei confronti di immigrati, come se una certa aria politica permettesse oggigiorno a chiunque abbia sentimenti razzisti, di alzare la testa, fino a ieri tenuta tra le gambe. L’ultimo sconcertante episodio è accaduto a Mortara, poco distante da Pavia, e non in uno stato del sud degli Stati Uniti degli anni 30, ma ricorda esattamente quegli episodi, nel cuore della Lombardia del benessere economico. Un giovane 25enne originario del Benin, sposato, regolarmente impiegato in una fabbrica del posto ha “osato” passare davanti a un bar della cittadina dove erano sedute alcune persone.



INSULTATO SU UN MONOPATTINO

Alla vista di “un nero” su un monopattino elettrico, oggetto che non costa certo come una moto o una macchina, hanno cominciato a insultarlo, poi l’hanno fermato e lo hanno picchiato a calci e a pugni, la diagnosi è lesioni guaribili in 15 giorni. La motivazione dell’allucinante gesto razzista è stata che “noi lavoriamo ogni giorno, tu come fai a permetterti una cosa del genere?”. Per informazione, un monopattino elettrico costa poco più di 300 euro, cifre che i soggetti in questione probabilmente spendono in una giornata al bar. Insultato, pestato e infine monopattino gettato con violenza sull’asfalto in modo da danneggiarlo. Riconosciuti e fermati fortunatamente gli aggressori dai carabinieri, che li hanno denunciati per violenze con aggravante razziale. 



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