Nella riunione di ieri del consiglio dei ministri è stato approvato il cosiddetto decreto anti corruzione. Il provvedimento che nelle intenzioni del movimento cinque stelle dovrebbe mettere un freno alla corruzione tra i funzionari pubblici, contiene misure come il daspo perpetuo e e l’introduzione di agenti sotto copertura. Nella riunione dei ministri spicca l’assenza del leader della lega Salvini, il suo portavoce ha affermato che il ministro dell’interno mancava per “pregressi impegni”, molti gli analisti politici che però sono sicuri che il titolare del Viminale abbia voluto disertare la riunione per non apporre la sua firma su una norma contestata fortemente dalla base leghista. In prima fila invece l’altro vice presidente del consiglio, Luigi di Maio, con il pentastellato che parla di vittoria del popolo italiano.
Confermato il sequestro dei conti della Lega
Il tribunale del riesame di Genova dando ragione alla procura ligure ha confermato il sequestro del fondi della lega. I soldi servono per recuperare i 49 milioni di euro sottratti illecitamente da l’ex segretario del partito, Umberto Bossi, insieme al suo tesoriere Bellsito. Immediata la replica dell’attuale capo del carroccio Salvini, con il ministro dell’interno che parla di sentenza politica. Si è interessato alla vicenda anche il premier Conte, con il presidente del consiglio che si dice sicuro che la sentenza non inciderà sulla tenuta del suo esecutivo, allo stesso tempo Conte sottolinea come per un partito sia difficile fare politica senza contanti. Dei 49 milioni da recuperare finora sono stati trovati solamente 3 milioni, altri cinque erano sui conti correnti del carroccio, quest’ultimi saranno tolti immediatamente dalla disponibilità dei leghisti.
Prende avvio l’inchiesta sul crollo del Morandi
La procura di Genova ha dato disposizione alla polizia giudiziaria per procedere alla notifica degli avvisi di garanzia, avvisi che di fatto aprono l’inchiesta relativamente al crollo del ponte Morandi del 14 agosto scorso. Gli investigatori non hanno reso note le generalità delle persone indagate, in attesa che la procedura di notificazione termini. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che nella lista delle persone indagate ci siano i vertici della società autostrade più i tecnici del ministero delle infrastrutture, rei di non aver vigilato sulla convenzione, soprattutto nella parte in cui la società concessionaria veniva obbligata ad effettuare una manutenzione costante delle infrastrutture. Intanto il ministro dei trasporti Toninelli ha affermato che entro novembre tutti gli sfollati riceveranno un’adeguata sistemazione.
Si ritira Francesca Schiavone
La tennista italiana Francesca Schiavone ha annunciato il suo ritiro dalle attività agonistica. La Schiavone, forse la più grande tennista del bel paese di sempre, ha avuto all’attivo vittorie importanti, come 4 Fed Cup e soprattutto un torneo del grande slam. Nell’intervista con cui ha reso noto il suo ritiro, la Schiavone ha sottolineato come a 38 anni il suo fisico non riesce a tenere i ritmi di uno sport impegnativo come il tennis. Il futuro adesso per quella che è ormai una ex sportiva probabilmente è come allenatrice. La Schiavone è stata l’unica italiana ad aggiudicarsi un torneo del grande slam.
Oggi in campo l’Italia nella Nations League
Parte la nuova Nations League, competizione UEFA per le Nazionali, e allo stadio Dall’Ara di Bologna alle ore 20.45 l’Italia di Roberto Mancini affronterà la Polonia. Test importante con gli azzurri che rilanceranno Mario Balotelli al centro dell’attacco, preferito a Ciro Immobile, capocannoniere con la Lazio della scorsa Serie A, e al “Gallo” Belotti. Chiellini torna in Nazionale e forma di nuovo la coppia al centro della difesa col compagno di squadra alla Juventus, Leo Bonucci.