In merito alla vicenda dei bimbi picchiati e insultati in un asilo di Alessandria è intervenuto l’Assessore ai Servizi educativi del Comune. Alessandra Silvia Straneo ha sottolineato: “Al di là delle responsabilità personali, che riguardano chi dovrebbe, per mestiere, tenere un certo comportamento etico il nostro primo pensiero è per i bambini. Sono innocenti e devono crescere sereni. Fa ancora più pensare il fatto che l’episodio sia avvenuto al quartiere Cristo, zona particolarmente critica della nostra città, dove chi educa deve prodigarsi maggiormente per risolvere situazioni difficili invece che reagire in questo modo”. In una nota il Comune di Alessandria ha voluto aggiungere: “La scuola interessata dai gravi episodi di presunti maltrattamenti sui bambini non è una scuola comunale. In attesa della conclusione del procedimento pensale che si aprirà per fare chiarezza l’Amministrazione esprime solidarietà e vicinanza ai bimbi e alle loro famiglie”. (agg. di Matteo Fantozzi)



LEGALI, “SONO INNOCENTI”

La difesa ad ampio raggio delle maestre, come anticipato già da alcune dichiarazioni emerse ieri, punta tutta su un elemento: la classe era vivace, “incasinata” e con tanti bimbi difficili. Da qui, allora, la “frenesia” divenuta violenza nei vari maltrattamenti: ma secondo gli avvocati delle due maestre ora denunciate, loro sono del tutto “innocenti”. «La mia assistita è completamente innocente. Rispetto a uno o due episodi ha offerto delle spiegazioni mentre sugli altri che le sono stati contestati si è detta completamente estranea. In merito alla notizia, è molto sofferente e ha reagito malissimo come può reagire chi ha fatto l’insegnante per 12 anni», ha spiegato l’avvocato Agostino Ferramosca, che difende la maestra di 42 anni. Anche l’altro avvocato Piero Monti torna a difendere la maestra 46enne dicendo che «La mia assistita è molto dispiaciuta per quello che è accaduto, come maestra, mamma e donna. È molto scossa per un capo di imputazione che non riconosce visto che è da 12 anni che insegna perché ama i bambini e vuole aiutarli». (agg. di Niccolò Magnani) 



“BAMBINI DIFFICILI DA GESTIRE”

Qualche sospetto sui maltrattamenti in asilo ad Alessandria era già sorto tra i genitori. Ne avevano parlato tra loro e avevano cercato un confronto con le insegnanti. Queste ultime però minimizzavano, rimproverando anzi i genitori per i figli così agitati e difficili da gestire. I colleghi invece si mostravano preoccupati che qualcosa potesse trapelare. «Siete sicure che la cosa non esca dai nostri cancelli?», dicevano in un’intercettazione. Gli inquirenti, come riportato dal Fatto Quotidiano, sostengono che le due maestre accusate di maltrattamenti non fossero capaci di gestire la situazione e sfogassero la loro frustrazione nei maltrattamenti. Ma le maestre respingono le accuse. «Non c’era assolutamente l’intenzione di maltrattare i bambini. I problemi sarebbero derivati da una classe numerosa, vivace e difficile da gestire», afferma l’avvocato Piero Monti, che difende una delle due donne. (agg. di Silvana Palazzo)



I SOSPETTI DEI GENITORI

Il Fatto Quotidiano evidenzia un fatto inquietante nella storia dei bimbi picchiati ad Alessandria che ha portato alla sospensione di due maestre. Pare che i genitori infatti sospettassero da tempo qualcosa. Addirittura pare che alcuni di questi avessero tentato un confronto pacifico con le insegnanti che però avevano prontamente minizzando. Addirittura queste avevano rimproverato i genitori di avere dei figli agitati e molto difficili da gestire. L’operazione è stata rinominata in codice Beyond the gate perché da una intercettazione era trapelata una frase alquanto inquietante: “Siete sicure che la cosa non esca dai nostri cancelli?“. Sicuramente la situazione sarà ulteriormente approfondita per la sua gravità. Ovviamente al primo posto rimane la tranquillità dei bambini che in un momento così delicato della loro vita rischiano con questi atteggiamenti di rischiare dei danni psicologici permanenti. (agg. di Matteo Fantozzi)

“TI PUZZA L’ALITO”

Un nuovo caso di maestre accusate di maltrattamenti. Altre due insegnanti di una scuola statale per l’infanzia sono state sospese dal servizio ad Alessandria, dove con l’operazione “Beyond the gate” sono stati accertati maltrattamenti su otto bimbi di età compresa tra i tre e i cinque anni. Tutto è nato dalle parole equivoche di uno dei bambini mentre giocava con il padre. Gli ha tirato l’orecchio in modo particolarmente violento e, come riportato dal Fatto Quotidiano, si è giustificato così: «È quello che ci fanno a scuola se siamo monelli». La mamma allora si è precipitata in Questura dove è partita la denuncia. Dalle videoregistrazioni attivate dalla Squadra mobile sono arrivate le conferme. «Tu non puoi stare vicino agli altri, ti puzza l’alito», uno dei rimproveri umilianti. Inoltre, a uno dei bimbi sarebbe stato vietato per tre quarti d’ora di andare in bagno. (agg. di Silvana Palazzo)

LE MAESTRE SI DIFENDONO: “BIMBI TROPPO VIVACI”

Parolacce, insulti, schiaffi e strattoni. Così due maestre di una scuola dell’infanzia di Alessandria trattavano otto bambini, dai 3 ai 5 anni. «Erano troppo vivaci», hanno minimizzato le due insegnanti durante l’interrogatorio col Gip dopo che venerdì la Polizia ha notificato loro la sospensione per nove mesi. «C’era il rischio di reiterazione del reato, questi comportamenti erano una costante», ha dichiarato il Capo della Squadra Mobile di Alessandria, Marco Poggi, come riportato da Radio Gold. Le due donne hanno anche lamentato il mancato sostegno della direzione scolastica nella gestione degli alunni. «Hanno mostrato molta frustrazione per non essere riuscite a contenere i comportamenti di questi alunni ma le loro reazioni che abbiamo documentato sono state sproporzionate e ingiustificabili». Le due docenti dellìistituto statale in via Nenni sono state denunciate per maltrattamenti, aggravati perché perpetrati verso minori. (agg. di Silvana Palazzo)

IL VIDEO DEI MALTRATTAMENTI

Due maestre sono state sospese dall’esercizio della propria professione, a seguito di una denuncia di maltrattamenti nei confronti di minori. Le due donne sono state catturate da alcune telecamere piazzate segretamente in un asilo di Alessandria, mentre percuotevano e scuotevano veemente alcuni piccoli bimbi, tutti compresi di età fra i 3 e i 5 anni. A dare l’allarme è stata la madre di uno dei bambini, che una volta, dopo essere tornato a casa, le ha detto: «La maestra grida. non siamo bravi ci prende per le braccia». E il video pubblicato da La Repubblica evidenzia proprio le violenze denunciate dal bimbo di cui sopra. Nel filmato, che potete trovare cliccando qui, si vede una maestra riprendere violentemente un alunno (forse una bambina), strattonandolo per le braccia e costringendolo a stare seduto al suo posto. Dopo una serie di rimproveri la maestra strattona nuovamente il piccolo, che nel frattempo “sfidava” l’insegnante continuando ad alzarsi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

DUE MAESTRE SOSPESE

Nuovo caso con protagoniste in negativo delle maestre violente. Due insegnanti di una scuola dell’infanzia di Alessandria, sono state sospese dal loro esercizio dagli uomini della polizia. Come riferiscono i colleghi di TgCom24.it, l’indagine è nata dopo la segnalazione della mamma di uno degli alunni dell’asilo in questione, che ha riferito il tutto alle forze dell’ordine. Gli agenti della squadra mobile, sotto la direzione della procura, hanno potuto accertato abusi su 8 bambini di età compresi fra i 3 e i 5 anni. Le due maestre sospese mostravano palesi comportamenti violenti come percosse e strattoni, ma anche insulti ingiuriosi, il tutto testimoniato dalle telecamere nascoste piazzate all’interno della struttura.

MAESTRE DENUNCIATE A PIEDE LIBERO

Le due maestre, oltre ad essere state sospese dalla propria professione, sono state denunciate a piede libero con l’accusa di maltrattamenti su minore. I bambini vittime dei soprusi mostravano comportamenti insoliti una volta tornati a casa, e ciò avrebbe fatto insospettire la madre di un alunno che ha voluto appunto approfondire la questione. Solamente ieri un caso molto simile, precisamente nel quartiere Eur di Roma, dove ben cinque insegnanti fra i 50 e i 60 anni sono state sospese dal loro esercizio presso un asilo nido, a seguito di violenze fisiche e psichiche sui piccolissimi alunni: qui l’approfondimento.