Papa Francesco ha tenuto oggi udienza alle monache Benedettine e nel discorso rivolto alle suore appartenenti all’ordine di San Benedetto, ha sottolineato per l’ennesima volta la necessità di accoglienza: «La vostra vita comunitaria – le parole del Santo Padre – testimonia l’importanza dell’amore e del rispetto reciproco. Infatti, voi provenite da luoghi ed esperienze diversi, e voi stesse siete diverse tra voi, perciò l’accoglienza vicendevole è il primo segno che date in un mondo che fatica a vivere questo valore». Il Pontefice ha aggiunto che l’altruismo delle Benedettine permette di manifestare «una comunione nella diversità che esprime la speranza di Dio per il nostro mondo: un’unità fatta di pace, di accoglienza reciproca e di amore fraterno». Quindi, parlando di ospitalità, tipico dei benedettini, ha aggiunto: «In obbedienza a quella parola del Signore Gesù che fa parte integrante della sua regola di comportamento riportata nel Vangelo di Matteo: ‘Ero straniero e mi avete accolto’».
LE PAROLE AI VESCOVI
Il Santo Padre, in occasione del seminario promosso a Roma dalla Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli , ha tenuto in udienza anche 74 vescovi provenienti da 34 nazioni, in missione presso diversi territori, ed ha sottolineato la necessità di unione anche nella chiesa: «Di unione ha bisogno la Chiesa – dice Bergoglio – non di solisti fuori dal coro o di condottieri di battaglie personali. Il Pastore raduna: vescovo per i suoi fedeli, è cristiano con i suoi fedeli. Non fa notizia sui giornali, non cerca il consenso del mondo, non è interessato a tutelare il suo buon nome, ma ama tessere la comunione». Per il Papa, gli uomini di chiesa devono essere esenti da ogni forma di clericalismo «modo anomalo di intendere l’autorità nella Chiesa, molto comune in numerose comunità nelle quali si sono verificati comportamenti di abuso di potere, di coscienza e sessuale».