Il corpo senza vita presumibilmente di un giovane uomo è emerso oggi dalle acque del fiume Tevere, a Roma, precisamente tra ponte Milvio e il circolo canottieri Aniene. A riportare il ritrovamento choc è l’agenzia di stampa Ansa, secondo la quale sul posto è intervenuta una squadra di vigili del fuoco insieme al nucleo sommozzatori e un’imbarcazione fluviale occupandosi delle operazioni di recupero del cadavere. La vittima, le cui generalità sono ignote, sarebbe un uomo di età compresa tra i 30 ed i 40 anni e secondo le primissime informazioni probabilmente si trovava in acqua già da diversi giorni. Questo lo si sarebbe dedotto dall’avanzato stato di decomposizione tale da rendere complicata anche l’individuazione del sesso. Il macabro ritrovamento è stato compiuto questa domenica, poco prima di mezzogiorno, quando il cadavere è stato avvistato all’altezza del lungotevere dei Campi sportivi.
CADAVERE NEL TEVERE: GIALLO SULLA SUA IDENTITÀ
Sarebbe stato un cittadino a compiere la telefonata con la quale gli uomini del 112 sarebbero stati messi al corrente della presenza di un cadavere nel fiume Tevere. Sul posto, oltre a Vigili del fuoco anche il nucleo sommozzatori Sierra 1 e l’imbarcazione fluviale, ma anche gli agenti di polizia. Attualmente sono in corso gli accertamenti sul corpo senza vita, in avanzato stato di decomposizione, al fine di capire da quanto tempo fosse in acqua. Al momento non è chiaro se sulla salma vi siano o meno segni di violenza. Per questo occorrerà attendere i risultati degli esami medico legali per comprendere con certezza cause e data del decesso. In presenza di poche informazioni in mano alle forze dell’ordine non si esclude alcuna pista, dall’incidente drammatico all’omicidio, passando per il tragico suicidio. Gli investigatori stanno vagliando le liste degli scomparsi a Roma nelle ultime settimane per capire se possa trattarsi di uno di loro.