L’esorcismo è una pratica più diffusa di quel che può sembrare. Don Fiorenzo Castorri ad esempio nella sua chiesa di Sarsina, in provincia di Forlì-Cesena, ha adibito un tavolino con dei foglietti per le prenotazioni. Così si può essere ricevuti privatamente. «Ogni settimana ricevo 4 persone possedute dal demonio, hanno il livello più grande di presenza demoniaca tra possessione, vessazione, ossessione e infestazione dei luoghi», ha raccontato al Resto del Carlino. Ma cosa vuol dire essere posseduti? «Significa ospitare nel proprio corpo il maligno». Il prete racconta di avere in terapia tutte donne. Come una su cui ha praticato esorcismo prima di parlare al giornale. Il giornalista racconta di aver sentito l’esorcista parlare ad alta voce e invocare alcuni santi, ricevendo in risposta versi strazianti e risate di bambino. «La mia teoria è che il diavolo ce l’abbia a morte con la Madonna perché lei lo ha umiliato e poi perché la prima persona che il diavolo è riuscito ad insidiare era di sesso femminile, Eva». Per don Castorri il confine tra chi è posseduto e uno che necessita di cure psichiatriche è evidente: «Chi ha problemi psichiatrici chiede l’esorcismo e questo non è possibile se si è impossessati, perché il diavolo non vuole essere sconfitto. Chi è davvero impossessato non viene qui di sua sponte ma accompagnato da qualcuno preoccupato per lui».
L’ESORCISTA DI SARSINA: “SATANA? ECCO COME SI COMBATTE”
Ci vogliono molti anni per liberare qualcuno dalla possessione, anche 10, racconta don Fiorenzo Castorri. L’esorcista parla di due liberazioni avvenute nel 2018. «Il diavolo può vincere una battaglia, ma mai la guerra», ha spiegato al Resto del Carlino. Chi non ha mai assistito ad un esorcismo, spesso si chiede come funzioni, e il più delle volte deve ricorrere alla cinematografia. «No, è tutto sbagliato, lì sembra che il diavolo voli mentre nella realtà è bloccato». E allora cosa accade davvero? «La persona va in trance, è manovrata dal diavolo e assume una forza disumana per cui le devono essere bloccati gambe, braccia e spesso anche la testa per evitare che si faccia del male». Il prete racconta di servirsi solo della parola di Dio, del crocifisso, di una catena e dell’acqua esorcizzata. Impossibile comunque vedere il diavolo: «È uno spirito che si è ribellato all’autorità di Dio, può solo assumere le sembianze umane impossessandosi del corpo di una persona, senza mai però toccarle l’anima e ucciderla». Una volta comunque gli è successo di vedere qualcosa di straordinario: «Mi è successo solo una volta di vedere che una persona sputasse un chiodo, ma gli oggetti non sono nel corpo, è il male che assume la consistenza della materia quando esce dalla bocca del posseduto». Ma don Castorri non ha paura: «Sono protetto dalla Madonna, è il diavolo a temermi per il mio potere».