Lutto nel mondo della politico, è morto Enzo Erminio Boso: l’ex senatore della Lega si è spento nella notte per un infarto all’età di 73 anni. Conosciuto anche con lo pseudonimo di Obelix, Boso è stato uno dei militanti leghisti della prima ora: tra i fondatori della Lega Nord in Trentino, il politico è stato parlamentare per il Carroccio nella XI e XII Legislatura, dal 1992 al 1996. Consigliere della Provincia Autonoma di Trento nel 1998 al 2003, è stato candidato alle Elezioni Europee del 2004. Proclamato europarlamentare nel 2008, subentrato a Gian Paolo Gobbo, si iscrisse al gruppo parlamentare Indipendenza/Democrazia. Nel 2014 presentò la sua candidatura con la Lega Nord in vista delle Europee, non riuscendo ad essere eletto nella circoscrizione Italia nord-orientale. Boso si è contraddistinto nella sua avventura politica per le celebri prese di posizione provocatorie: Secolo Trentino ricorda quando nel 2003, in Consiglio provinciale, propose l’istituzione di vagoni separati per gli immigrati sui treni per la tratta regionale Verona-Bolzano.
ENZO ERMINIO BOSO E’ MORTO, LUTTO IN CASA LEGA
Cordoglio in casa Lega per la scomparsa di Enzo Erminio Boso, ecco le parole del segretario della Lega trentina Mirko Bisesti: «Addio Enzo, non dimenticherò mai i tuoi insegnamenti, insegnamenti che rimarranno indelebili nei cuori di tutti coloro che amano e credono nelle battaglie della Lega. La sua improvvisa scomparsa rappresenta per tutti noi una grave e dolorosa perdita perché per noi è sempre stato un faro. Da lui ho imparato molto perché mi ha accompagnato con i suoi insegnamenti e consigli nel mio percorso di crescita politica. Esprimo da parte di tutta la Lega la più sentita vicinanza alla sua famiglia e ai suoi amici. Ad Enzo posso garantire che non molleremo e continueremo a combattere anche per lui». Queste le parole del senatore di Fratelli d’Italia Andrea De Bertoldi: «Dispiacere e Cordoglio per la morte di un Uomo Vero ed Onesto. R.I.P. Amico Erminio. Le condoglianze alla Famiglia dalla Comunità Trentina di Fratelli d’Italia».