Un documento inedito sull’omicidio di Noemi Durini: lo ha trasmesso Quarto Grado nella puntata di ieri. Si tratta della ricostruzione del delitto da parte di Lucio Marzo, fatta con lucida freddezza: parla della fidanzata come di una persona strana e pericolosa, uscita di casa con un coltello. Il 19enne racconta di essere andato a casa della 16enne a Specchia, poi hanno fatto un giro in macchina fino a Leuca. «Era strana quella sera… Lei di solito fumava sempre con me, anzi la canna se la fumava quasi sempre tutta lei. Quella sera non ha voluto fumare. Si muove strano… Sembrava pippata». Quando si sono fermati a Castrignano hanno fatto l’amore, poi è nata una violenta discussione, senza motivo per Lucio. La ragazza avrebbe cominciato a insultare lui e la sua famiglia, quindi Lucio avrebbe deciso di lasciarla. La reazione di Noemi sarebbe stata violenta: avrebbe preso un coltello dalla macchina e l’avrebbe minacciato. Il giovane ha raccontato di essersi difeso e di aver fatto cadere il coltello dalle mani della ragazza, poi l’avrebbe colpita. Da qui, spiega, il tragico epilogo. Clicca qui per il video della versione di Lucio.



NOEMI DURINI, LA VERSIONE DI LUCIO MARZO

Lucio Marzo

, stando a quanto emerso dal documento trasmesso da Quarto Grado, ha raccontato che non è stato lui a coprire il corpo di Noemi Durini con i massi pesanti. Il ragazzo tira in ballo un’altra persona, che avrebbe avuto un legame particolare con Noemi. «Era stata convinta da questa persona a fare fuori la mia famiglia, sai perché? Se la sc… e faceva video, e faceva queste cose con altre ragazzine». Una persona che girava video hard con lei, che la minacciava e le faceva fare brutte cose «in cambio di cocaina. Me l’ha rovinata…». Dopo aver visionato il video inedito di Lucio Marzo, il padre di Noemi Durini ha dichiarato: «Ho un dolore immenso nel cuore: non ho saputo proteggere mia figlia da questo assassino e da chi gli sta dietro». Ma nel documento si parlava anche della possibilità che il corpo fosse stato spostato, perché lui non ricorda di averla uccisa dove è stata trovata. «Non bisogna esseri esperti, basta guardarlo in faccia: si commenta da solo». Clicca qui per lo sfogo del padre di Noemi Durini.



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