Anche Marco Cappato prende posizione dopo la notizia dell’indagine su Sfera Ebbasta per istigazione all’uso di sostanze stupefacenti. Il leader dell’Associazione Luca Coscioni l’ha definita «un’iniziativa stupida e pericolosa, che ci costringerà a divulgare i testi delle sue canzoni in difesa della libertà di espressione». La posizione dei Radicali Italiani è la stessa. «Quella denuncia è un atto di sciacallaggio, ripartiremo con i corsi di autocoltivazione della cannabis», si legge sul sito. Il tesoriere Antonella Soldo ha rilanciato: «La criminalizzazione dei consumatori di sostanze stupefacenti è non solo ridicola, ma molto pericolosa. E insostenibile per il nostro sistema della giustizia». La critica lascia spazio dunque all’iniziativa. «A breve ripartiremo con un tour per promuovere corsi di autocoltivazione della cannabis: lo abbiamo già fatto lo scorso anno, e in due casi siamo stati denunciati per istigazione della coltivazione». (agg. di Silvana Palazzo)
TUTTO È PARTITO DALL’ESPOSTO DI MALLEGNI (FI)
Sfera Ebbasta iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Pescara per istigazione all’uso di sostenze stupefacenti, tutto è partito dall’esposto del senatore di Forza Italia Massimo Mallegni, ex sindaco e ora assessore alla cultura e al turismo di Pietrasanta. Come riporta La Nazione, Mallegni e il collega Lucio Malan hanno presentato l’esposto in almeno quindici procure. Ecco le sue parole: «Apprezziamo molto l’intervento della Procura di Pescara. Siamo stati una sorta di megafono di una preoccupazione che era già latente e che sembra essere entrata anche nel tessuto sociale delle famiglie. Basta tradurre trap in italiano per capire che si parla di musica dello spaccio. Noi non siamo dei bacchettoni, io mi ritengo un cristiano peccatore, però ovviamente questo diventa un problema sociale, di sicurezza e di diffusione delle droghe». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
SOCIAL: “ORA INDAGATELI TUTTI”
La notizia dell’indagine nei confronti del trapper Sfera Ebbasta, per istigazione all’uso della droga nei suoi testi, è stata senza dubbio una delle più chiacchierate nella giornata di ieri. Anche questa mattina #sferaebbasta risulta essere in trend topic e su Twitter sono molti coloro che si stanno esprimendo sull’argomento. Il popolo della rete sembrerebbe essere come al solito diviso a metà: da una parte chi approva la decisione di indagare il cantante milanese, dall’altra, chi invece condanna l’indagine. Di questo secondo gruppo fa senza dubbio parte l’Allievo, che twitta in maniera ironica: «Dopo #SferaEbbasta pronta l’accusa per Calcutta per istigazione all’abuso di paracetamolo. Per @jaxofficial dopo la testimonianza di una certa Maria chiesto direttamente l’ergastolo!». Simile il pensiero di ‘O Strunz: «Pescara. #SferaEbbasta indagato per istigazione all’uso di #droga nei suoi testi. Prossima mossa: indagare Orietta Berti per istigazione all’#immigrazione incontrollata a causa di “Fin Che La Barca Va”». Sulla stessa linea le parole di Sabrina Indi: «Si potrebbero indagare i Pink Floyd, i Rolling Stones, i Doors, e non vado avanti sennò scrivo un enciclopedia..#sferaebbasta». Infine Gatto Martello afferma: «Nel 1976, stesso paese e stesso medioevo, fu condannato al rogo Ultimo tango a Parigi di Bertolucci. Tutti moralisti allora come oggi. Se non vi piace #sferaebbasta non lo ascoltate. Nessuno si droga perché ascolta canzoni». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SFERA EBBASTA INDAGATO: INDIGNATI I RADICALI
Guai in vista per Sfera Ebbasta: dopo l’esposto di due senatori di Forza Italia, è stato aperto un fascicolo a carico di Gionata Boschetti, questo il vero nome del trapper. Si ipotizza il reato di istigazione all’uso di sostanze stupefacenti. Per gli accertamenti, la procura di Pescara ha dato incarico di svolgere specifiche indagini alla polizia giudiziaria. Se per il senatore Massimo Mallegni siamo di fronte ad «un problema sociale, di sicurezza e di diffusione delle droghe», per i radicali si tratta di «sciacallaggio su una tragedia». Antonella Soldo, tesoriera di Radicali Italiani, difende Sfera Ebbasta: «Rappresenta un’iniziativa di sciacallaggio a rimorchio di una tragedia come quella della discoteca Lanterna Azzurra». I radicali poi tirano in ballo le ragioni dell’esposto da cui è scaturita l’indagine: «C’è un’ampia discografia mondiale da portare sul banco degli imputati». (agg. di Silvana Palazzo)
GABRIELE PARPIGLIA: “E QUESTO È SOLO L’INIZIO…”
La Procura di Pescara indaga su Sfera Ebbasta per istigazione all’uso di droghe: lo rivela Il Centro, secondo cui il fascicolo sarebbe stato aperto su segnalazione di due senatori di Forza Italia. Inoltre, pare che ci sia l’intenzione di aprire altri fascicoli nelle città in cui il trapper si è esibito in passato. La denuncia nasce sulla base dell’articolo 82 della Legge 309 del 1990, che recita: «Chiunque pubblicamente istiga all’uso illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, ovvero svolge, anche in privato, attività di proselitismo per tale uso delle predette sostanze, ovvero induce una persona all’uso medesimo, è punito con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da lire due milioni a lire dieci milioni». La legge prevede che la pena sia aumentata se il fatto è commesso nei confronti di persone di età minore e che sia raddoppiata «se i fatti sono commessi nei confronti di minore degli anni quattordici, di persona palesemente incapace o di persona affidata al colpevole per ragioni di cura, di educazione, di istruzione, di vigilanza o di custodia».
La notizia dell’inchiesta è stata commentata dal noto autore tv e giornalista Gabriele Parpiglia, secondo cui «questo è solo l’inizio di un boomerang che andrà a colpire, giustamente, chi si innalza come esempio di vita per i giovani tra erba, soldi cash, parole dette a caso o c.. e un mondo che non è arte, non è musica». A proposito della musica trap, Parpiglia ha aggiunto su Instagram: «Questo è un mondo che viene definito e raccontato come nuovo genere musicale, ma si mostra sui social con una rivoluzione di aria contaminata come i testi della maggior parte delle loro “cose”».
SFERA EBBASTA INDAGATO DOPO ESPOSTO FORZA ITALIA
Sfera Ebbasta, punto di riferimento della scena trap italiano, è indagato dalla procura di Pescara per istigazione all’uso di sostanze stupefacenti. Lo riporta Il Centro, sottolineando come il fascicolo a suo carico sia stato aperto a seguito dell’esposto presentato da due senatori di Forza Italia, Lucio Malan e Massimo Mallegni, che hanno individuato come destinatario la procura di Pescara in quanto tappa del tour del cantante. Il nome di Sfera Ebbasta, al secolo Gionata Boschetti, è anche legato tristemente alla tragedia della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove la notte tra il 7 e l’8 dicembre persero la vita 6 persone, cinque adolescenti e una mamma che aveva accompagnato la figlia al concerto del trapper, in programma proprio nel locale in provincia di Ancona. Nell’immediatezza della tragedia erano scaturite le polemiche attorno ai contenuti dei testi di Sfera, ritenuti certamente poco educativi, per usare un eufemismo, per gli adolescenti che ne fanno ascolto quotidianamente.
“ISTIGAZIONE ALL’USO DI SOSTANZE STUPEFACENTI”
L’indagine nei confronti di Sferra Ebbasta ha preso dunque le mosse dall’esposto presentato in procura dai senatori di Forza Italia, Lucio Malan e Massimo Mallegni. Come riportato da Il Fatto Quotidiano, secondo i parlamentari azzurri, il trapper prospetta l’utilizzo di sostanze stupefacenti come uno stile di vita simbolo del successo. Malan e Mallegni hanno presentato l’esposto in 18 procure italiane spiegando che oltre a “frequenti oscenità”, i testi delle canzoni di Sfera “si riferiscono pressoché tutti all’uso di droghe e spesso al loro spaccio, senza mai accennare alle negatività di tali pratiche“. Da qui è derivata la decisione dei magistrati abruzzesi di aprire un fascicolo a carico del trapper. Secondo quanto scrive Il Centro, al termine della fase istruttoria, che il procuratore Massimiliano Serpi “ha voluto comunque disporre senza valutare l’eventuale possibilità di spostare magari la competenza alla procura corrispondente alla prima città in cui il cantante si è esibito, è possibile che il magistrato che conduce l’inchiesta decida di ascoltare lo stesso” Gionata Boschetti, ovvero Sfera Ebbasta.