Mattinata da incubo tra il Veneto e il Trentino Alto Adige per il ghiaccio depositato lungo la notte sulla Statale Valsugana (la SS.47), con le autorità costrette a chiuderla tra le località di Primolano (Vicenza) e Grigno (Trento) per diversi incidenti e tamponamenti a catena che hanno coinvolto fino a 30 auto. Uno scenario da film che purtroppo deve fare i conti con diversi feriti – alcuni gravi trasportati via in Eliambulanza – anche se non risultano, per fortuna, vittime. Il fenomeno purtroppo assai frequente in questa stagione è stato provocato da una pioggia gelata notturna: attorno alle 5 di mattina l’acqua depositata sul terreno, con le temperature abbassate di colpo, si è ghiacciata all’istante, creando un pericolosissimo strato di vetrato che rende impossibile anche stare semplicemente in piedi. È il cosiddetto “gelicidio” che ha nel giro di poche ore comportato diversi incidenti a catena con almeno 30 veicoli finiti nella scarpata-fossato di fianco la Valsugana: molti mezzi ribaltati e scene di panico anche per i diversi mezzi di soccorso che iniziavano ad arrivare sul posto per salvare gli occupanti delle auto precedentemente incidentate.
GHIACCIO-KILLER SULLA STATALE VALSUGANA
Alle 7.30 maxi carambola con 4 auto in totale pattinamento sul ghiaccio: non solo, delle 4 autoambulanze giunte sul posto una si è scontrata con una jeep dei Carabinieri, con lievi danni ai mezzi ma ulteriore traffico bloccato sulla statale Valsugana. Bloccato il passaggio tra Veneto e Trentino in una delle strade più trafficate, specie il lunedì mattina alla ripresa del lavoro dopo il weekend. Come confermato anche dall’Anas, la causa della serie di incidenti risulta il ghiaccio che ha tradito gli automobilisti e i camionisti: «non sono riusciti a tenere i mezzi sono controllo, andando a tamponarsi o uscendo fuori strada». Il bilancio, per ora solo parziale, recita 12 feriti tra cui 2 gravi portati al Santa Chiara di Trento: sul posto 5 ambulanze, 2 elicotteri, i vigili del fuoco del posto e i carabinieri di Borgo.