Delitto col mistero a Villa di Magione, provincia di Perugia: una donna di 69 anni, Augusta Brunori, è stata uccisa con diverse coltellate nella sua abitazione sul Lago Trasimeno e trovata in un lago di sangue pare dai alcuni vicini appena fuori l’appartamento, forse uscita per chiedere aiuto prima di stramazzare al suolo per la gravità tremenda delle ferite inferte. Secondo le prime informazioni sul corpo sarebbero state riscontrate diverse ferite da taglio sulla schiena e viene cosi considerata dai carabinieri l’ipotesi di omicidio volontaria con le primissime indagini che vertono, pare, sul ristretto ambiente familiare. Sul posto oltre ai medici che hanno certificato la morte della 69enne, sono intervenuti anche le forze dell’ordine e il magistrato di turno per aprire il fascicolo ufficiale d’indagine presso la Procura di Perugia.



SI INDAGA SULLA FAMIGLIA DELLA 69ENNE UCCISA

Come riporta poco fa Perugia Today, Augusta Brunori è stata rinvenuta morta solo questa mattina con il coltello ancora drammaticamente conficcato nella schiena: era originaria di Cerveteri ma da tempo si era trasferita a Magione, in provincia di Perugia. La donna uccisa in casa viveva insieme al marito che però al momento dell’omicidio pare non si trovasse in casa: con loro viveva anche la figlia 35enne che è stata immediatamente sentita dai carabinieri ma in pieno choc è stata poi condotta subito in ospedale. La vittima era oggi pensionata, ma in passato dipendente Asl presso Cerveteri: non si hanno altre novità in merito alle informazioni in mano agli inquirenti, ancora insufficienti per chiarire al meglio la dinamica esatta del terribile delitto con “mistero” in merito a chi possa aver accoltellato la povera Augusta.

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