Chiamato in causa in “primissimo piano”, non poteva non replicare il Ministro Salvini dopo l’accusa gravissima formulata dal fratello di Cesare Battisti nella sua intervista al Tg2: Vincenzo Battisti aveva infatti attaccato questa mattina, «perché non cercano pure quelli? Il signor Salvini andasse pure a cercare gli amici suoi». La replica arriva a strettissimo giro, naturalmente su Twitter: «Secondo il fratello di Battisti, il terrorista comunista è una “vittima” e io sarei un “fascista”. Che vergogna… Dovrebbe solo stare zitto, almeno per rispetto di tutte quelle persone che, per colpa di un ASSASSINO, hanno perso la vita». Nuovo fuoco sulla polemica già di per sé “scottante” in merito alla mediatica cattura di Cesare Battisti. Da Alberto Torregiani, al momento, non sono giunte risposte dirette alle parole di Vincenzo ma potrebbero giungere nelle prossime ore dopo l’ennesimo affronto della famiglia Battisti contro la memoria del padre e contro la sua stessa versione tenuta anche al processo penale. (agg. di Niccolò Magnani)



VINCENZO BATTISTI, “SALVINI È UN FASCISTA”

Sono destinate a far discutere le parole di Vincenzo Battisti, fratello di quel Cesare Battisti arrestato in Bolivia e da ieri recluso nel carcere di Oristano. Sentito dal Tg2, l’uomo ha dichiarato con sicurezza che se il fratello parlasse “farebbe crollare la politica, non hanno mai voluto che parlasse perché sono tutti compromessi“. Vincenzo Battisti, nonostante le pesanti accuse ai danni di Cesare, difende a spada tratta il terrorista del Pac:”Volete saperlo? Mio fratello è una vittima. Sì, una vittima. È stato sempre condannato in contumacia perché i suoi amici pentiti lo hanno accusato, compreso Pietro Mutti che va facendo il signore in giro per il mondo pagato dallo Stato. Siccome Cesare era latitante, diamo la colpa a Battisti e via. L’arresto è un’ ingiustizia, non è colpevole, lo stanno accusando di quello che non ha commesso è stato sempre tirato in ballo in contumacia dai pentiti, da tutti“.



FRATELLO CESARE BATTISTI: “TORREGIANI SI CONFESSI”

Ne ha per tutti Vincenzo Battisti, fratello di Cesare, anche per Alberto Torregiani, figlio del gioielliere Pier Luigi ucciso in un agguato da tre membri dei Proletari Armati per il Comunismo il 16 febbraio 1979 a Milano. Intervistato dal Tg2, l’uomo dichiara:”Anche Torreggiani, che si trova in quelle condizioni non per Cesare ma perché ha sparato il padre. Lui prima ha detto che mio fratello non c’era, poi ha cambiato versione ma se è in carrozzella, e mi dispiace, è perché la pallottola è partita al padre“. Il fratello di Cesare Battisti è convinto della sua innocenza:”Quello che mi dà più fastidio è che hanno sempre rotto a mio fratello, mentre i fascisti che hanno ammazzato e stanno in Brasile nessuno li cerca, perché non cercano pure quelli? Il signor Salvini andasse pure a cercare gli amici suoi. Cesare mi ha giurato che non ha ammazzato mai nessuno, non s’è mai potuto difendere, ma tutti hanno scaricato su di lui per salvarsi“.

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