L’orientamento sessuale continua a essere oggetto di dibattito e di notizie di cronaca: dopo la violenta aggressione di Torino, a Ravenna un 14enne è stato sequestrato dai genitori, che sospettavano che il figlio fosse gay. Come riportano i colleghi de Il Resto del Carlino, madre e padre hanno chiuso a chiave per giorni il giovane nella sua stanza, con la prospettiva di rispedirlo in Tunisia e affidarlo a un collegio. Un timore nato il 9 gennaio 2019, quando guardando il cellulare dell’adolescente avevano scoperto una chat dai contenuti ambigui: in una conversazione con un’amica, il quattordicenne esprimeva dubbi sul proprio orientamento sessuale. E non solo: messaggi indirizzati a ragazzi e ragazze con molti complimenti verso i primi. E da qui è nato l’inferno per il giovane, che è riuscito a scappare dopo aver subito percosse e violenze.
FIGLIO GAY SEQUESTRATO: GENITORI INDAGATI
Il quattordicenne è riuscito a fuggire da una finestra, con i genitori che gli avevano proibito di recarsi a scuola e di intrattenere contatti con i coetanei. L’adolescente si è recato in caserma dai carabinieri ed ha denunciato il fatto: immediato l’intervento dei servizi sociali, che hanno affidato il giovane a una comunità protetta. Il Resto del Carlino sottolinea che i genitori sono indagati per sequestro di persona e abuso dei mezzi di correzione, ma respingono al mittente le accuse: hanno sì ammesso di essere rimasti sorpresi dai contenuti del telefono del figlio, paventando l’ipotesi del collegio, ma hanno negato di averlo sequestrato, spiegando che da alcuni giorni il ragazzo non si sentiva bene a causa di problemi intestinali. In corso le indagini delle forze dell’ordine per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.