Dopo il caso dello scrittore Enrico Brizzi oppure della sentenza choc di Roma, si torna a parlare di assegno di mantenimento e di decisioni dei Tribunali. Come riporta La Stampa, la Cassazione ha respinto il ricorso depositato da una donna contro la sentenza della Corte d’Appello di Perugia, che le aveva revocato il mantenimento corrisposto dal marito in considerazione del fatto che aveva costituito una nuova famiglia di fatto. I giudici però si sono allineati alla posizione presa dai colleghi: la nuova famiglia di fatto esclude il mantenimento. Infatti, se la convivenza è stabile e continuativa con un’altra persona, ciò può comportare la cessazione dell’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento da parte del coniuge.



ADDIO ASSEGNO DI MANTENIMENTO SE L’EX HA UNA NUOVA FAMIGLIA

La Stampa sottolinea che tale conseguenza trova giustificazione nel principio di auto responsabilità, «ossia nel compimento di una scelta consapevole e chiara, orgogliosamente manifestata con il compimento di fatti inequivoci» per aver dato luogo a una unione stabile e continuativa «che si è sovrapposta con effetti di ordine diverso, al matrimonio, sciolto o meno che sia». Qualora ci fosse una separazione legale e la costituzione di un nuovo nucleo familiare da parte del coniuge beneficiario dell’assegno di mantenimento, si registra una rottura tra il preesistente modello di vita e il nuovo assetto fattuale di rilievo costituzionale. Per tutti questi motivi la Cassazione ha deciso di respingere il ricorso della donna, una sentenza che certamente farà discutere nelle prossime settimane e che farà giurisprudenza.

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