Finalmente l’attesa svolta nelle indagini sulla morte di Mario Biondo, il giovane cameraman di Palermo trovato morto nella sua casa a Madrid il 30 maggio 2013, impiccato con una sciarpa alla libreria. A distanza di oltre cinque anni e mezzo da quella morte misteriosa, come rivela Repubblica.it nell’edizione di Palermo, il tribunale provinciale di Madrid ha accolto la denuncia presentata dai genitori della vittima, che da sempre cercano la verità su quel decesso ritenuto tutt’altro che un suicidio. Il medico legale che per primo eseguì in Spagna l’autopsia sul cadavere di Mario Biondo risulta ora indagato. Un primo importante passo in avanti dopo anni di silenzio. Il corpo del cameraman palermitano, sposato con la nota conduttrice televisiva spagnola, Raquel Sánchez Silva, fu rinvenuto senza vita nel soggiorno di casa in cui viveva con la bella moglie, assente quel giorno. Sin dal principio la sua morte fu bollata dagli inquirenti spagnoli come suicidio, tesi alla quale la famiglia Biondo non ha mai voluto credere, combattendo con tutte le proprie forze affinché il caso venisse riaperto. Grazie alla loro perseveranza, i genitori di Mario sono riusciti ad ottenere l’esumazione del corpo dell’amato figlio.
MARIO BIONDO, ATTESA PER RISULTATI TERZA AUTOPSIA
Per la famiglia di Mario Biondo, il medico legale spagnolo che per primo compì l’autopsia sul cadavere del giovane palermitano, non eseguì tutti gli accertamenti previsti a fare luce sulle cause del decesso. Una seconda autopsia fu successivamente eseguita anche a Palermo e anche questa confermò la tesi iniziale del suicidio. Ma la famiglia Biondo ancora una volta non si è arresa avviando una nuova battaglia e la richiesta di proseguire nelle indagini sulla morte del proprio caro. Fu il tempo di una terza autopsia, eseguita presso l’Istituto anatomico del Policlinico di Palermo con esperti nominati dai pubblici ministeri italiani e anche da una squadra indipendente assunta dalla famiglia stessa. I risultati sono attesi proprio nel mese di gennaio in corso e potrebbero rappresentare la seconda svolta importante dopo quella costituita dall’iscrizione nel registro degli indagati del medico legale spagnolo.