I quattro imputati per l’aggressione ai danni di Niccolò Bettarini sono stati condannati a pene comprese tra i 5 e i 9 anni. Lo ha deciso il gup di Milano Guido Salvini nel processo con rito abbreviato. Il pm Elio Ramondini aveva chiesto per tutti 10 anni di carcere. «È finito un incubo. Giustizia è stata fatta», il commento del figlio di Simona Ventura e Stefano Bettarini subito dopo la sentenza. Il giovane, che ha parlato di una sentenza equilibrata, ha ribadito di voler rinunciare al risarcimento chiesto e pure alla provvisionale di 200mila euro. «Non mi interessano i soldi ma solo che giustizia sia stata fatta». In aula ha reagito alla lettura della sentenza esultando: ha innalzato le mani verso il cielo in segno di vittoria. «È andata benissimo», ha dichiarato il suo legale, l’avvocato Alessandra Calabrò, come riportato da Tgcom24. A luglio Niccolò Bettarini era stato accoltellato e picchiato davanti alla discoteca Old Fashion di Milano.
AGGRESSIONE NICCOLÒ BETTARINI, FU TENTATO OMICIDIO
La condanna più alta è quella di 9 anni di carcere che è stata inflitta a Davide Caddeo, accusato di tentato omicidio aggravato per aver sferrato tutte e otto le coltellate che hanno ferito Niccolò Bettarini. Il 29enne era stato indicato dal pm Elio Ramondini come l’esecutore materiale delle coltellate sferrate alla vittima. Il gup del Tribunale di Milano ha fissato bene più basse invece per gli altri tre imputati, che hanno beneficiato delle attenuanti generiche concesse dal giudice. E quindi è stato condannato a 6 anni e 6 mesi Albano Jackey, 5 anni e 6 mesi per Alessandro Ferzoco e 5 anni per Andi Arapi. Tutte le condanne sono state calcolate sulla base dello sconto di un terzo della pena visto che il processo si è tenuto con rito abbreviato. L’accusa del pm Ramondini ha retto per tutti gli imputati, nonostante i tentativi dei loro avvocati di far derubricare l’imputazione da tentato omicidio a lesioni o rissa con le attenuanti generiche. Adesso si devono attendere le motivazioni prima del probabile ricorso dei quattro giovani.