Sta facendo discutere la notizia dell’arresto dei genitori della piccola Esperanza, la bimba rom che si credeva scomparsa dal 23 dicembre scorso, quando un rogo aveva ridotto in cenere il camper della sua famiglia alla periferia di Cagliari. In manette sono finiti invece i genitori della bimba di un anno, accusati di omicidio e occultamento di cadavere. Slavko Seferovic e Dragana Ahmetovic, entrambi di 28 anni, come riportato dall’Agi, sono stati fermati dalla Squadra Mobile nella tarda serata di ieri, all’interno del campo rom di Carbonia, e sottoposti tutta la notte a interrogatorio. Messi sotto torchio dagli inquirenti, i due hanno negato ogni addebito ma sarebbero gravi gli indizi a loro carico emersi da intercettazioni telefoniche, come ha chiarito il dirigente della squadra mobile di Cagliari Marco Basile. Non è ancora stato possibile, peraltro, stabilire il movente e le modalità dell’omicidio.



BIMBA ROM CAGLIARI, FERMATI GENITORI PER OMICIDIO

La piccola Esperanza, la bimba rom scomparsa dopo il rogo che ha avvolto il camper della sua famiglia il 23 dicembre scorso, sarebbe stata uccisa dai suoi genitori. Ne sono convinti gli inquirenti, che hanno fermato il padre e la madre 28enni della bambina con l’accusa di omicidio. Come riportato da Il Messaggero, in un primo momento si pensava che la bimba fosse morta nell’incendio che aveva distrutto il furgone della famiglia rom, ma le ricerche effettuate in quello che restò del mezzo non evidenziarono tracce della piccola. I genitori parlarono allora di un sequestro da parte di un gruppo di stranieri, una versione che però fin da subito non trovò riscontro negli accertamenti eseguiti dagli investigatori. Ieri notte è arrivata la svolta con il fermo da parte della Squadra mobile con l’accusa di omicidio.



BIMBA ROM SCOMPARSA DOPO ROGO DEL CAMPER

Esperanza, la bimba rom di cui non si hanno più notizie dal 23 dicembre, è stata dunque uccisa dai suoi genitori? E se sì, quali sono stati i motivi che hanno spinto la coppia ad uccidere la loro piccola? Come riportato da Il Messaggero, il furgone-camper della famiglia rom era parcheggiato al villaggio dei Pescatori di Giorgino, alla periferia di Cagliari. Quando prese fuoco, i genitori e altri quattro bambini si trovavano all’esterno. Inizialmente la Procura di Cagliari aveva aperto un fascicolo per incendio doloso, ma ora la Procura distrettuale antimafia ipotizza l’omicidio. I genitori di Esperanza avevano suggerito fin da subito alla Squadra Mobile che la loro bimba potesse essere stata rapita prima del rogo come ritorsione per convincerli ad onorare un debito mai pagato. La tesi della vendetta, però, ha ottenuto poco credito: i genitori, infatti, avrebbero fornito più versioni in diversi interrogatori e mai del tutto coincidenti.

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