Sono bastate poche ore di interrogatorio per chiudere il caso sulla morte di Stefania Crotti. A ucciderla è stata Chiara Alessandri, ex amante del marito della vittima. Ha confessato ed è stata trasferita nel carcere di Brescia. «Non volevo», ha detto prima di scoppiare a piangere, come riportato da La Stampa. A indirizzare le indagini su di lei era stato proprio il marito di Stefania, Stefano Del Bello, chiamato dai carabinieri per il riconoscimento del corpo e per accertare fino in fondo la sua posizione. L’uomo ha riconosciuto la moglie da un tatuaggio, un anello e la fede nuziale, poi ha raccontato di aver avuto una relazione con un’altra donna dopo la separazione, durata però pochi mesi, con Stefania. L’uomo ha raccontato di essersi riavvicinato alla moglie, cosa che evidentemente non andava bene all’amante scaricata. Quindi Chiara Alessandri, come riferisce il quotidiano, ha aspettato la rivale a casa sua, dove Stefania è stata portata da un’amica di Chiara e dove la discussione è degenerata. Chiara Alessandri ha preso un martello e ha cominciato ad accanirsi sulla vittima. «L’incontro tra le due c’è stato perché Chiara Alessandri voleva chiarire i rapporti personali con Stefania Crotti, visto che avevano i figli che frequentavano la stessa scuola e perché il paese continuava a parlare della relazione tra la mia cliente e il marito della vittima», ha spiegato il legale d’ufficio Gianfranco Ceci. Il martello è stato trovato sotto il corpo, ma l’amante ha negato di aver dato fuoco al cadavere. I carabinieri però vogliono accertare se la donna, mamma di tre figli, abbia agito da sola o con l’aiuto di qualcuno. (agg. di Silvana Palazzo)
“NON L’HO BRUCIATA IO”
Continuano le indagini in merito all’omicidio di Stefania Crotti, la donna originaria di Corlago (Bergamo), trovata carbonizzata nel bresciano due giorni fa. Per il suo assassinio è in carcere a Brescia Chiara Alessandri, che avrebbe avuto una relazione segreta con il marito della vittima. La donna 44enne, durante l’interrogatorio di ieri con le forze dell’ordine, ha ammesso di aver ucciso Stefania dopo che un chiarimento è degenerato in una lite furibonda, ma non di aver bruciato il cadavere. A questo punto scatta l’ipotesi del complice, e sarebbe fin troppo semplice fare il nome del marito della povera donna uccisa: l’uomo è stato a lungo interrogato dagli investigatori ed è stato ritenuto estraneo ai fatti, anche se la sua posizione, come riferisce Leggo, resta al vaglio degli inquirenti. Sulla vicenda si è espresso anche l’avvocato d Chiara Alessandri, che ha assistito la sua cliente durante l’interrogatorio: «L’incontro tra le due c’è stato – ha ammesso – ma la mia assistita non aveva alcuna intenzione di uccidere. Non aveva premeditato nulla». La sensazione è che siano ancora molteplici i lati oscuri di questa vicenda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“VOLEVO SOLO UN CHIARIMENTO”
Prova ad alleggerire la propria posizione la 44enne bergamasca, Chiara Alessandri, in carcere con l’accusa di aver assassinato Stefania Crotti. Stando a quanto riferito poco fa dai colleghi di Corriere.it, la donna avrebbe parlato così, in lacrime, alle forze dell’ordine che l’hanno messa sotto torchio nelle scorse ore: «Io volevo solo un chiarimento. Poi abbiamo litigato… ma non volevo ucciderla». La donna, sentita dai carabinieri di Bergamo e dalla procura di Brescia, a fianco del suo avvocato, Gianfranco Ceci, si è detta sconvolta ed è esplosa in un pianto disperato, aggiungendo che la richiesta di chiarimento con la moglie del suo ex amante sarebbe stata fatta solo «per il bene dei figli», suoi e della sua vittima. Se tale versione dei fatti venisse confermata, cadrebbe quindi l’aggravante della premeditazione, ma l’indagine sembrerebbero sempre più spingere verso l’omicidio premeditato, anche perché alcune telecamere di sicurezza avrebbero catturato l’Alessandri negli scorsi giorni sul luogo dove poi è stato trovato il cadavere della Crotti: difficile che si trovasse lì per caso. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
UCCISA A MARTELLATE
La donna trovata carbonizzata due giorni fa nel bresciano, Stefania Crotti, è stata uccisa dall’ex amante del marito. Ormai non sembrerebbero esservi più dubbi sul responsabile di questo brutale delitto, con le forze dell’ordine che hanno interrogato a lungo la 44enne Chiara Alessandri, residente a Gorlago (Bergamo), ma originaria di Rho, per poi arrestarla. Questi avrebbe attirato in un garage, forse con una trappola, la sua vittima, e l’avrebbe poi uccisa a martellate. A quel punto, per provare ad occultare il cadavere, il corpo sarebbe stato portato in un campo nei pressi dell’autostrada A4, nel territorio bresciano, e dato alle fiamme. Se le indiscrezioni delle ultime ore venissero confermate, per l’omicida si prefigurerebbe il reato più grave nell’ordinamento italiano, quello di omicidio premeditato con l’aggiunta dell’occultamento di cadavere. Non può che essere stato infatti pensato l’assassinio della povera Stefania, uccisa per gelosia dall’ex amante del marito. Sarà comunque l’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni, a chiarire totalmente la vicenda. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ARRESTATA EX AMANTE DEL MARITO
Svolta nelle indagini riguardanti la donna del bresciano trovata carbonizzata due giorni fa. Come riferito dai principali quotidiani in queste ultime ore, è stata fermata dalla procura di Brescia Chiara Alessandri, 44enne ex amante del marito della vittima, Stefania Crotti. Come vi abbiamo spiegato nella serata di ieri (si può leggere nel focus qui sotto), la principale sospettata era stata a lungo interrogata e quindi inserita nel fascicolo d’indagine riguardante la morte della Crotti con successivo occultamento di cadavere. Dopo l’interrogatorio le forze dell’ordine hanno deciso di arrestare la 44enne originaria di Cornago, che aveva avuto una relazione segreta con il marito della vittima. Non sembrerebbe essere invece coinvolto il compagno di Stefania, che ha sporto denuncia di scomparsa e che risulterebbe estraneo ai fatti. La donna era scomparsa nella giornata di giovedì 17 gennaio dopo aver lasciato il lavoro: probabilmente l’ex amante del marito l’ha affrontata per poi ucciderla, dopo di che, ha tentato di rendere il cadavere irriconoscibile dandogli fuoco. Sono attese novità nelle prossime ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
DONNA CARBONIZZATA: INDAGATA AMANTE EX MARITO
Una donna è indagata a piede libero per l’omicidio di Stefania Crotti, trovata carbonizzata ieri nella Franciacorta. Si tratta di Chiara Alessandri, interrogata dai carabinieri di Bergamo e Brescia, coordinati dal sostituto procuratore Teodoro Catananti. Stando alla ricostruzione delle indagini, la 44enne di Cornago avrebbe avuto una relazione segreta con il marito della vittima. «Sono stato contattato in caserma dalla mia assistita per una notifica in quanto la donna è indagata ma non posso aggiungere altro», si è limitato a dire il legale di Chiara Alessandri, l’avvocato Gianfranco Ceci, come riportato da Repubblica. Da ore è sotto interrogatorio anche un uomo, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti. A trovare il cadavere nella giornata di venerdì 18 gennaio è stato un ciclista di passaggio, che, dopo aver notato il corpo nell’erba, ha dato l’allarme. Un luogo che il killer non doveva conoscere a fondo, visto che a poca distanza c’era un laghetto che avrebbe potuto nascondere molto più a lungo i resti di Stefania. Del corpo, invece, si era accorto un ciclista, che aveva avvertito i carabinieri. (agg. di Silvana Palazzo)
FERMATO UN UOMO PER L’OMICIDIO?
Un uomo è in stato di fermo per l’omicidio e la distruzione di cadavere di Stefania Crotti, la mamma 42enne scomparsa giovedì da Gorlago, nella Bergamasca, e il cui corpo è stato trovato carbonizzato nei campi ad Erbusco, nel Bresciano. Il marito della donna, Stefano Del Bello, che ne aveva denunciato la scomparsa, ha trascorso la mattinata ai carabinieri, ma è estraneo ai fatti. Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, che ha dato la notizia dello stato di fermo di un uomo, ci sarebbero motivi passionali dietro l’omicidio. Gli inquirenti stanno valutando la possibile presenza di un mandante del delitto. Di Stefania Crotti si erano perse le tracce venerdì: alle 15.30 era uscita dal lavoro a Cenate. La sua auto era stata trovata fuori dall’azienda, lei invece sembrava sparita nel nulla. Ma le indagini sono state condotte a ritmo serrato: come riportato dal Corriere della Sera, si segue la pista passionale.
CARBONIZZATA A ERBUSCO: È STEFANIA CROTTI
Chi voleva uccidere Stefania Crotti? Questa è una delle domande a cui devono trovare risposta i carabinieri. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, ci sarebbe una pista legata ad un mandante che avrebbe voluto uccidere la mamma 42enne. Il cadavere della donna è stato identificato dai due anelli trovati al dito, apparsi da subito agli inquirenti la chiave per risalire al suo nome. All’interno dell’anello era infatti presente la scritta con il nome del marito e la data del loro matrimonio avvenuto nel 2002. La donna era madre di una bambina di 7 anni. Già ieri sera gli inquirenti ritenevano che il profilo di Stefania Crotti fosse compatibile con quello della donna trovata carbonizzata, ma servivano degli accertamenti, che sono stati effettuati stamane e hanno dato la conferma ufficiale. Secondo le ultime notizie, la donna è stata bruciata, probabilmente anche grazie a liquido infiammabile, quando era già morta. Quindi è stata uccisa e poi data alle fiamme.