Una vera e propria rapina da manuale, quella messa a segno questa mattina nel Barese e che fortunatamente si è conclusa senza alcun ferito ma con un colpo da 2,3 milioni di euro. Soldi, questi, destinati al pagamento delle pensioni ma che invece sono finiti nelle mani di quattro criminali che forse ispirati da qualche pellicola d’azione, hanno messo in atto il loro piano ampiamente premeditato da tempo. Non poteva che essere così, dal momento che tutte le pedine sembrano essere state messe nel loro posto esattamente come architettato, prima di completare la rapina usando le ruspe e dando fuoco a dei tir per chiudere la strada e, al tempo stesso, per garantire la loro fuga a bordo di un’auto di grossa cilindrata senza la paura di venire inseguiti per diverse ore. Nonostante la spettacolarità dell’assalto, nessuno dei quattro assalitori ha aperto il fuoco e, probabilmente, anche questo rientrava nei loro programmi iniziali, confermando come tutto sarebbe andato per il verso giusto, senza ostacoli di sorta. Secondo uno dei vigilanti, ancora sotto choc, l’assalto è stato rapidissimo, così rapida e decisa da non aver avuto il tempo neppure per pensare ad una possibile reazione. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CRIMINALI IN FUGA: ASSALTO DA FILM
L’assalto al furgone portavalori avvenuto questa mattina lungo la statale 96, in agro di Mellitto, in provincia di Bari e diretto a Matera è stato paragonato a tutti gli effetti alla scena di un classico film di azione. A partire dalla scelta del commando di intervenire mascherato e con fucili mitragliatori tra le mani, tutto sembra rammentare una pellicola al cardiopalma. I rapinatori avrebbero studiato tutto nei minimi dettagli, compreso l’incendio ai due mezzi pesanti usati per bloccare la strada e proteggere la propria fuga. Dopo aver ridotto ad una scatoletta il furgone contenente un bottino pari a oltre due milioni di euro, a quanto pare destinati al pagamento delle pensioni, i criminali si sarebbero dati alla fuga e secondo le ultime indiscrezioni, avrebbero fatto perdere le loro tracce. Intanto i carabinieri di Altamura sono impegnati in queste ore in tutte le attività di indagine del caso ed a quanto pare anche la strada statale 96 in entrambe le direzioni risulterebbe ancora chiusa, con conseguenze importanti sul piano della viabilità. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ILLESE GUARDIE GIURATE
Sono fortunatamente tutte illese le guardie giurate coinvolte nella rocambolesca rapina avvenuta questa mattina sulla Statale 96, tra Bari e Matera, e che ha visto preso di mira un furgone portavalori letteralmente sventrato per mezzo di alcune ruspe. Il mini commando formato da almeno quattro persone ha infatti organizzato tutto nei minimi dettagli, appostando le pale meccaniche ai lati della strada e facendo credere che fossero destinate a uno dei vari cantieri disseminati lungo l’arteria di comunicazione, mentre ha rallentato pure l’arrivo delle forze dell’ordine. Secondo quanto si apprende, il bottino totale (di circa 2,3 milioni di euro) era destinato agli uffici postali del capoluogo di provincia lucano per pagare le pensioni: al momento la banda di malviventi non ha lasciato tracce, allontanandosi dal luogo della rapina con diverse vetture in modo da confondere ulteriormente le indagini degli inquirenti che stanno indagando. (agg. di R. G. Flore)
COMMANDO IN AZIONE
Ancora più che in altre circostanze simili, in questo caso la rapina andata in scena sulla statale 96 nei pressi di Matera ai danni di un furgone portavalori proveniente da Bari ha tutti i connotati delle scene di un film, con tanto di piano ben ideato e un assalto in stile commando avvenuto questa mattina. Il gruppo di malviventi, composto probabilmente da 4-5 persone, ha bloccato il furgone blindato chiudendo la strada e poi ha trovato anche il modo di ritardare l’arrivo delle forze dell’ordine, mentre per aprire il portavalori hanno fatto ricorso a delle ruspe. Totale del bottino: circa 2,3 milioni di euro destinati al pagamento delle pensioni anche se non è ancora chiaro se si tratti di una somma interamente in denaro o in preziosi. Al lavoro sul caso ci sono i Carabinieri di Altamura (Bari) ma quello che è certo sin da ora è che il colpo era stato programmato da tempo e ha creato un tale scompiglio che è stato richiesto anche l’intervento dei Vigili del Fuoco dopo che due mezzi pesanti sono stati dati alle fiamme. (agg. di R. G. Flore)
COLPO DA FILM CON LE RUSPE
Hanno agito intorno alle 7.30 armati di mitragliatori e con il volto coperto i quattro soggetti del commando che oggi ha messo a segno l’assalto al furgone dell’Ivri a Bari. La rapina è stata compiuta bloccando il furgone portavalori con due camion messi di traverso e incendiati, mentre hanno usato una ruspa per sventrarlo e rubarne il contenuto pari a 2,3 milioni di euro che sarebbero serviti per pagare le pensioni. Secondo quanto emerso dalle prime indagini, spiega Il Fatto Quotidiano online, i quattro rapinatori avevano già da tempo premeditato il colpo al punto da aver posizionato lungo la strada, nei pressi del luogo in cui è andato in scena l’assalto, le ruspe usate per sfondare il furgone. Grazie ai lavori sulla carreggiata, i mezzi posizionati in quel tratto preciso non avevano dato alcun sospetto. Al momento, a causa dei due camion dati alle fiamme, la viabilità incontra ancora importanti problematiche ed il traffico continua ad essere deviato in direzione Bari al km 89,700 presso lo svincolo Cassano, grazie alla presenza costante del personale Anas. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
RUBATI 2,3 MILIONI PER LE PENSIONI: SS96 KO
Non ci sono feriti come conseguenza della rapina compiute contro il furgone portavalori alle porte di Bari, ma il bottino è tutt’altro che marginale; «il furgone era partito dalla sede Ivri di Bari ed era diretto a Matera per rifornire gli uffici postali del denaro necessario a pagare le pensioni. Stando alle prime stime, il bottino ammonterebbe ad 2,3 milioni di euro», spiega Repubblica mentre le forze dell’ordine hanno confermato che ad aprire il furgone dell’Ivri è stata una ruspa utilizzata dal commando armato e organizzato. Quattro persone mascherate e armate con mitragliatori hanno assaltato poco prima delle 8 gettando nel pieno panico il traffico sulla Statale 96, ma per fortuna nessuna delle tre guardie giurate all’interno del furgone ha avuto gravi conseguenze. Il personale Anas è presente sul posto per coordinare le attività di ripristino della circolazione e per la gestione della viabilità sui percorsi alternativi, mentre i Carabinieri provano a rintracciare i criminali anche per recupera l’altissimo bottino destinato alle pensioni di gennaio della zona.
ASSALTO AL FURGONE PORTAVALORI
Sembrava un film e invece era tutto vero: la mattinata di oggi si è aperta sulla Statale 96 tra Bari e Altamura con una rapina “show” e “choc” ad un furgone portavalori: l’assalto è stato compiuto appena dopo le ore 7 in località “Melitto”, in provincia di Bari. Il furgone dell’Ivri che stava percorrendo la statale verso Altamura si è visto all’improvviso bloccata la strada con due tir incendiati messi per il lungo della carreggiata, proprio come si vede nei migliori film action. Il commando armato criminale ha così bloccato il furgone e frenato i possibili aiuti dei Carabinieri proprio per la presenza della carreggiata ingombrata dai camion infuocati: per aprire il portavalori poi si sono serviti dell’utilizzo, pare, di due ruspe confermando l’ipotesi di un piano organizzato da tempo e con un deciso dispiego di mezzi a disposizione.
RAPINA CHOC SULLA STATALE DI BARI: TRAFFICO IN TILT
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 per soccorrere gli autisti del furgone portavalori che comunque pare non abbiano avuto conseguenze tragiche, al netto del terrore provocato dall’assalto ricevuto: le ruspe hanno sventrato e aperto “come una scatolina” il mezzo dell’Ivri che ancora non è dato sapere se fosse pieno di denaro o di preziosi. I rapinatori sono scappati prima che le forze dell’ordine potessero intervenire e pare non vi siano state sparatorie: per via della presenza sulla carreggiata dei due camion incendiati dai criminali, è stato necessario chiudere la strada in entrambe le direzioni. Come spiega l’Anas, «Al momento il traffico viene deviato in direzione Bari al km 89,700 presso lo svincolo ‘Cassano’».