Tragedia avvenuta la notte di capodanno in Alta Valtellina, dove un giovane di soli 21 anni è morto a causa del monossido di carbonio, molto probabilmente esalato da una stufa mal funzionante. La fidanzata che era con lui, coetanea, è invece in condizioni gravissime, e dopo essere stata ricoverata d’urgenza presso la struttura ospedaliera vicina, è stata trasferita all’ospedale Niguarda di Milano, dotato di camera iperbarica e specializzato in questi casi. Doveva essere una nottata romantica e piacevole, uno splendido modo per i due fidanzatini, entrambi originari del posto, di conclude il 2018 in bellezza, e iniziare nel migliore dei modi l’anno nuovo, ma invece il tutto si è trasformato in una tragedia. Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di capire con esattezza cosa sia successo durante la notte di San Silvestro, ma la strada battuta sembrerebbe essere proprio quella dell’avvelenamento da monossido di carbonio. Purtroppo spesso e volentieri molte persone rimangono vittime di questo gas incolore e inodore, che uccide in maniera silenziosa, non permettendo al cervello di ricevere l’ossigeno necessario per funzionare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



VALDISOTTO, MONOSSIDO DI CARBONIO UCCIDE 21ENNE E FERISCE GRAVEMENTE LA FIDANZATA

Tragedia in Valdisotto, in provincia di Sondrio, dove un ragazzo di 21 anni è morto a causa delle esalazioni di monossido di carbonio, derivanti molto probabilmente da una stufa che non funzionava alla perfezione. La notizia è riportata in queste ultime ore dai principali quotidiani online, e racconta una vicenda tragica in cui è rimasta coinvolta anche la giovane fidanzata della vittima, che è sopravvissuta ma che versa al momento in gravissime condizioni. L’episodio si è verificato in Alta Valtellina, in Lombardia, precisamente in località Plazz di Tola. Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, la coppia di fidanzati (entrambi 21enni e studenti universitari), si sarebbe messa a letto dopo la notte di capodanno, festeggiando nella baita di proprietà della famiglia di Denis Romedi, la vittima. Ad accorgersi che qualcosa non andava, il padre del ragazzo, che dopo aver tentato ripetutamente di mettersi in contatto con il figlio, e vedendo che lo stesso non rispondeva, si è recato presso la baita attorno alle 16:30 di ieri pomeriggio, facendo la terribile scoperta.



21ENNE MORTO DOPO AVER ESALATO MONOSSIDO

Subito ha allertato i soccorsi: per il figlio non vi era più nulla da fare, mentre la giovane Elisa, originaria di Valfurva (paese della zona), è stata trasporta d’urgenza in elicottero presso l’ospedale Morelli di Sondalo. Al momento versa in condizioni molto gravi e non è da escludere, come sottolinea Il Giorno, che la giovane possa essere trasferita in una struttura ospedaliera dotata di camera iperbarica. Subito sono scattate le indagini dei carabinieri della compagnia di Tirano, con la baita che è stata sottoposta a sequestro, ed è già stata disposta l’autopsia sul corpo del giovane deceduto, eseguita domani presso l’ospedale di Sondalo. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Vigili del fuoco di Valdisotto. Denis non era figlio unico, aveva due sorelle e un fratellino: la famiglia è distrutta, un inizio d’anno che nessuno poteva aspettarsi.

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