Era stato lo stesso Tiziano Renzi a dire alle Iene in un servizio trasmesso a dicembre di portargli chiunque avesse avuto contenziosi con la sua società, garantendo di risponderne personalmente. Ma quando Le Iene sono andate a trovare il padre dell’ex premier Matteo Renzi con l’ex dipendente Omogui Evans, che deve avere soldi per aver lavorato come distributore di giornali per la Arturo srl, il giovane nigeriano è stato apostrofato in malo modo. Inoltre, aveva dichiarato di non essere il liquidatore della società, cosa risultata non vera dopo ulteriori accertamenti. Ma Le Iene, a cui Renzi senior aveva respinto ogni paragone con il padre di Di Maio, in realtà ha ricevuto un accertamento dalla polizia municipale per sei strutture senza concessioni edilizie o autorizzazioni, cosa confermata anche dal sindaco di Rignano sull’Arno, Daniele Lorenzini. Ma a dicembre avevano ripreso anche una tensostruttura sprovvista di autorizzazioni che è sparita nel nulla dopo la precedente intervista. E quindi, a differenza di Di Maio senior che aveva chiesto scusa per i suoi errori, Tiziano Renzi respinge ogni accusa. E quando Le Iene sono tornate da lui, Tiziano Renzi se l’è presa anche con Filippo Roma: «Quando lei si guarda allo specchio si chiede che tipo di lavoro fa?», alcune delle frasi rivolte all’inviato, definito un «ballista». «Speriamo che Tiziano Renzi si ravveda e mantenga le promesse. Certo è che noi “Iene” non molliamo, quando le vicende ci appassionano, le portiamo fino in fondo», ha dichiarato all’AdnKronos. (agg. di Silvana Palazzo)
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TIZIANO RENZI INSULTA EX DIPENDENTE “FACCIA DI M…!”
Sarà Tiziano Renzi, padre di Matteo, ex premier, uno dei protagonisti dei servizi in onda stasera a Le Iene Show, su Italia 1. Filippo Roma si è recato dal padre di Renzi presso la sua azienda a Rignano sull’Arno ma non si è presentato da solo. Insieme a lui anche Omogui Evans, ex lavoratore nigeriano il quale deve ancora ricevere 90mila euro. Le Iene tornano da Renzi a distanza di circa un mese, ma il nuovo incontro, secondo le prime anticipazioni trapelate da un video pubblicato sui canali social della trasmissione, sembra che non sia stato affatto gradito. Tutto era iniziato dalla storia di Alari Monday, ragazzo che deve ancora ricevere 15mila euro dalla Arturo srl, per la quale aveva distribuito giornali. Secondo una sentenza, il giovane avrebbe lavorato per l’azienda di Tiziano Renzi da clandestino e quindi in nero, senza un regolare contratto. Il papà di Matteo aveva bollato la notizia come una “fake news”. Ad aver collaborato con la sua azienda anche un altro ragazzo straniero, Omogui Evans, lavoratore nigeriano e che questa volta Le Iene hanno provato a portare direttamente davanti a Tiziano Renzi senza tuttavia ricevere il trattamento sperato, nonostante fosse stato proprio il padre dell’ex premier a chiedere un incontro.
TIZIANO RENZI CONTRO EX DIPENDENTE NIGERIANO
Tiziano Renzi in merito alle polemiche innescate aveva commentato: “Tutti quelli che hanno da avere da Arturo vengano da noi, si facciano vedere, finalmente pagherà chi deve essere pagato. Sappia che se questi vengono da me, si facciano vedere, ne rispondo io… digli che vengano, ne rispondo, cioè se loro dimostrano che effettivamente la Arturo certo certo deve soldi a queste persone…”. In quell’occasione Filippo Roma aveva domandato se li avrebbe pagati. “Certo”, la replica di Tiziano Renzi. Di fronte al nigeriano però, la reazione non è stata quella attesa. Secondo la versione di Evans, avrebbe lavorato per 300 euro al mese per conto dell’azienda di Renzi consegnando copie del quotidiano Il Secolo prima del licenziamento senza alcuna spiegazione. Tuttavia, la stessa società non avrebbe dato neppure un centesimo all’uomo che, disperato, aveva tentato il suicidio. In quel caso Renzi si era difeso spiegando di essere solo il proprietario ma che la gestione dell’azienda era rimandata all’amministratore unico. Una bugia, secondo Le Iene che hanno quindi deciso di portare Evans da Renzi. L’uomo si è presentato con tamburello in mano ma l’accoglienza è stata pessima. “Io non ho nulla da dire a lei”, ha esordito Renzi ai microfoni del programma. “A proposito dei lavoratori nigeriani. Lei è un ballista”, ha insistito Roma. “Ah io so’ un ballista? Io? Voi siete dei falsi”, ha aggiunto il padre dell’ex premier che ha chiosato, rivolgendosi all’ex lavoratore: “i vediamo in tribunale! Faccia di merda. Ma stai zitto, faccia di m…”.