Un ragazzo di 26 anni è stato arrestato perché accusato di essere il responsabile dell’incidente stradale sulla Milano Meda nel Comune di Cesano Maderno, all’altezza dello svincolo di Binzago, in Brianza, avvenuto lo scorso 13 gennaio, quando il tassista “eroe”, Eugenio Fumagalli, venne travolto e ucciso dopo essersi fermato a soccorrere una coppia di fidanzati che era rimasta incastrata fra le lamiere della propria macchina a causa di un impatto con un’altra vettura. Come riportato da Milano Today, il pirata della strada era stato già fermato alle nove di mattina del giorno dell’incidente. Il 26enne, però, era tornato a casa sua come se nulla fosse accaduto e aveva lasciato l’auto, distrutta, in strada. Secondo le prime informazioni raccolte, l’autista fuggito era alla guida di una Audi A3 color blu notte.
EUGENIO FUMAGALLI, TASSISTA EROE TRAVOLTO E UCCISO
Il 26enne arrestato con l’accusa di fuga e omissione di soccorso in relazione all’incidente sulla Milano-Meda costato la vita al tassista eroe Eugenio Fumagalli ai poliziotti, secondo quanto appreso da Milano Today, avrebbe detto di essere fuggito per paura. L’alcol test eseguito sei ore dopo l’incidente era al limite: al momento dell’incidente era il 26enne era dunque ubriaco. Sarebbe stata proprio la sua Audi A3 a rendersi protagonista di uno slalom a folle velocità tamponando una Fiat 600 con a bordo due fidanzati nel tentativo di compiere un sorpasso a destra. Pochi attimi dopo lo scontro ecco l’intervento di Fumagalli che, indossato il giubbotto di sicurezza, non ha esitato a scendere dalla sua vettura per soccorrere i due ragazzi di 19 e 21 anni rimasti intrappolati, prima di essere travolto e ucciso da altre due automobili che non sono riuscite ad evitare lo scontro.