Secondo fonti dell’Ansa vicine agli inquirenti, la donna avrebbe scagliato la figlia neonata non una ma ben due volte prima di essere fermata dal marito mentre cercava addirittura il suicidio: il papà della bimba avrebbe raccontato tutto, nonostante lo choc, ai carabinieri di Thiene che coordinano le indagini assieme alla Procura di Vicenza. Avrebbe sentito un primo tonfo “sordo”, mentre la moglie avrebbe poi urlato frasi sconnesse fino al secondo, definitivo (e fatale) secondo tonfo per terra. Quando poi è entrato nella stanza da letto, la figlia era morta e la moglie stava per togliersi la vita ma riuscì a fermarla in tempo e poi lanciare l’allarme al 118: ovviamente gli inquirenti studiano le varie ipotesi e attendono novità dall’autopsia sul corpo della piccola che solo nei prossimi giorni verrà effettuata presso il reparto autoptico dell’ospedale vicentino.
“NO SEGNI DI SQUILIBRIO PRIMA D’ORA”
Pare che la donna di 41 anni ora arrestata e piantonata all’ospedale San Bortolo di Vicenza stesse allattando quando le è scattato il raptus fatale: ha gettato a terra con violenza la figlia e ha cercato di tagliarsi la gola con un coltello da cucina, prima dell’intervento del marito che ha evitato quantomeno il suicidio. Questi sono gli unici dettagli finora emersi all’Ansa dopo le prime informazioni filtrate dalle forze dell’ordine al lavoro per cercare di scoprire i motivi e le cause di un’azione tanto folle quanto tragica. L’ipotesi di crisi post partum sembra la privilegiata finora, ma nulla è ancora da escludere: secondo quanto riportato dal Quotidiano.net, finora la donna non aveva mai manifestato segni di squilibrio, anche se va detto che la piccola neonata aveva solo 3 giorni quando è tornata a casa con la madre ed è stata violentemente gettata a terra uccidendola praticamente sul colpo.
MAMMA GETTA A TERRA E UCCIDE LA FIGLIA NEONATA
È un dramma inimmaginabile ogni qual volta una madre uccide la propria figlia, in qualsiasi modo e caso sia: quando poi la mamma ha appena partorito e la creatura è neonata da soli tre giorni, la follia si unisce alla tragedia e ci consegna un caso di cronaca a Vicenza che non avremmo mai voluto raccontare. La bimba piccolissima, appena di ritorno dall’ospedale San Bortolo dopo un parto concluso alla perfezione, è stata gettata a terra dalla sua stessa mamma e per le ferite troppo gravi è morta dopo alcune ore in terapia intensiva. L’episodio è avvenuto la scorsa notte a Lisiera di Bolzano Vicentino, a due passi dal capoluogo di provincia veneto: la donna, 41enne, ha poi tentato il suicidio puntando un coltello contro la propria gola ma è stato il marito a salvarla in tempo, chiamando il 118 per cercare aiuto per lei e soprattutto per l’innocente piccola figlia agonizzante per terra.
OMICIDIO E TENTATO SUICIDIO PER CRISI POST PARTUM?
La bimba è morta poche ore dopo, nello stesso ospedale in cui era nata solo tre giorni prima: la madre, come ovvio che sia, è stata arrestata e ora è piantonata nel reparto di Psichiatria. Il padre è prevedibilmente sotto choc visto che in solo poche ore è passato dalla gioia incommensurabile della paternità da condividere con la persona che ama alla tragedia e alla distruzione di una famiglia; come riporta il Giornale di Vicenza, è ancora massimo riserbo sulle indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Thiene (Vicenza) che hanno fatto filtrare poche informazioni data la delicatezza della situazione. Pare, ma al momento è solo un’ipotesi, che dietro all’omicidio e tentato suicidio vi sia una spiccata crisi post partum. Solo dopo gli esami del reparto di psichiatria e le analisi della scientifica sul luogo del delitto si potranno avere informazioni e probabili novità in merito alle indagini dei Carabinieri e della Procura di Vicenza.