C’è anche il nome di Francesco Foti, popolare giudice della trasmissione Forum, tra le carte delle intercettazioni che sono valse l’arresto con l’accusa di riciclaggio e truffa all’avvocato Mariolino Leonardi, in una vicenda in cui si parla di “soldi lavati”, prestanome e – forse – persino pentiti di mafia. Le intercettazioni della Guardia di Finanza, pubblicate da Antonio Condorelli per Livesicilia.it, ascoltano l’avvocato-giudice di “Forum” mentre chiede al collega poi finito in manette informazioni su come costituire una società all’estero. Leonardi dimostra di essere esperto nel campo e propone di operare in Croazia, dove “è possibile creare società anonime completamente sconosciute o con un codice fiscale croato“. Foti parla allora di un suo cliente che fa “transazioni e falsi finanziamenti su fatturati di società francesi” ma “l’importante – spiega – è far sparire subito i soldi non appena questi vengono sbloccati”. Poi conclude: “La società francese prende contatti con un’altra società che di fatto esiste ma i personaggi non sono quelli reali. I personaggi si incontrano presso gli uffici romani del suo cliente dove la società truffata chiede un finanziamento che gli viene concesso ma chi concede il finanziamento vuole in garanzia un 10% depositato che si sbloccherà al momento che viene erogato il finanziamento“.
FOTI SMENTISCE IL SUO COINVOLGIMENTO
Bisogna sottolineare come il giudice di Forum, Francesco Foti – come riportato da Il Corriere del Giorno – abbia negato di avere anche mai incontrato l’avvocato Mariolino Leonardi, poi arrestato, aggiungere di non essere lui la persona identificata dalla Guardia di Finanza. Le intercettazioni di cui dà conto Livesicilia.it, però, proseguono e Foti – che appare consapevole del fatto che si tratti di affari costosi – spiega all’avvocato “i costi che una operazione di questo tipo può avere, visto che è un 648 bis, operazione di riciclaggio“. Leonardi chiede:”Il problema è dimostrare che non ci siano problematiche, quindi io come faccio a dimostrarlo? Perché faccio una società, una fattura alla società che mi deve fare il bonifico e gli dico, compensi per consulenza, per esempio. Poi ovviamente io ci devo pagare le tasse su questi compensi per consulenza. A lui va bene così?”. Foti replica:”Ma se servono a lavare i soldi certo che gli va bene, no?. Quando questo fondo viene diviso compenso per l’avvocato, se la vede lui, compenso per quello che fa il finto banchiere e compenso suo. Ognuno per sé“.
IL GIUDICE FOTI: I COSTI E QUEL “BRUSCA”
Foti, secondo le intercettazioni riportate da Livesicilia.it, parla anche di cifre:”In genere le somme sono di un milione…i 100 milioni sono quelli che la banca che finanzia o si occupa del finanziamento…quindi si versano quei 100 milioni che devono restare vincolati sul conto dell’avvocato fin quando all’avvocato non viene comunicato che il finanziamento è stato erogato e che quindi quei 100milioni possono essere dati a chi gli ha fatto fare il finanziamento”. Il volto noto di Forum spiega:”Li dà alle due società che hanno mediato il finanziamento uno che sono i clienti ed una di questi finti francesi…che hanno la banca e quindi fa due bonifici, uno per quelli lo fa in Croazia…mi pare e uno per il mio cliente lo fa in Romania…solo che oramai questa strada l’hanno scoperta e allora lui mi chiedeva se io avessi un avvocato da coinvolgerlo nelle prossime due operazioni che naturalemente prende bei soldi perché ogni operazione..si parla di un milione e quindi all’avvocato gli danno un paio di centomila euro e se ci abbiamo un’altra strada da seguire per non fare sempre la stessa cosa…”. Poi la conversazione si sposta anche sui pentiti: si fa il nome di Brusca, ma se sia quel Brusca, “u verru”, non è dato saperlo.