Presa a calci e pugni per 75 euro: è quello che è successo ad un’anziana che stava camminando tranquillamente in viale Gramsci, zona della cosiddetta Napoli bene, aggredita e scippata da due giovani che non si sono accontentati di rapinarla. Forse speravano in un bottino maggiore, forse semplicemente hanno voluto sfogarsi sulla donna, un’insegnante di lettere in pensione che ha subito una frattura al cranio e dell’orbita oculare. Una cattiveria immotivata, come dimostrato dal fatto che i due malviventi hanno anche infierito con la donna già a terra pestandole la mano con violenza e fratturandole il mignolo. Un fatto che assume una gravità ancora maggiore in relazione al fatto che la rapina si è verificata in centro e in pieno giorno, intorno alle 11:30, come emerge dalla denuncia presentata dal figlio, un chirurgo napoletano. Sulla rapina si è espresso anche il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che ha scritto: “È stata un’aggressione dai contorni disumani, chiediamo una maggiore presenza di forze dell’ordine”.
NAPOLI, ANZIANA PRESA A PUGNI E CALCI PER 75 EURO
Proprio il figlio dell’anziana picchiata selvaggiamente dopo essere stata rapinata di 75 euro ha commentato:”Mia madre ancora non può aprire gli occhi, dopo essere stata al Trauma center vomitando ogni quindici minuti. Mia madre stava venendo a casa mia, in piazza Sannazaro, per portare una crostata di tagliolini al nipote. Poco dopo qualcuno l’ha vista a terra in un lago di sangue e ha chiamato il 118 che per fortuna è subito arrivato. Vista la gravità della situazione è stata portata al Cardarelli, e anche lì, per fortuna nonostante le barelle nei corridoi, è stata seguita. Ma fino a ieri abbiamo pensato a un malore, a una caduta. Quando poi mia madre ha ripreso a parlare ha raccontato di due ragazzi giovani, tra i 15 e i 17 anni, che le erano andati incontro a piedi e le avevano chiesto il denaro per poi strapparle la borsa che non abbiamo più trovato. All’interno c’erano 75 euro. Così solo ieri ho fatto la denuncia”.