Che fine ha fatto Marco Del Re? Se lo chiedono tutti i giorni i genitori del ragazzo scomparso da Roma la notte del 19 agosto 2017. All’epoca Marco aveva 28 anni: ai suoi aveva detto di essere intenzionato a partire, ma all’ultimo momento deve averci ripensato. Lo si evince dall’ultimo scambio di messaggi avuto con la mamma, che domanda:”Ma sei partito poi?”. La risposta è secca: “No”. Nessuna spiegazione, nessun chiarimento, Marco del resto – ha raccontato il papà intervistato da Chi l’ha visto? – in quel periodo era intrattabile, rispondeva a monosillabi. Se all’esterno era il Marco di sempre, infatti, a casa era calato il gelo. Pochi mesi prima della scomparsa, Marco si era licenziato da una nota catena di fast-food: cosa lo turbava? Problemi di lavoro, di cuore? I suoi genitori brancolano nel buio. Possono soltanto continuare a cercarlo.
MARCO DEL RE SCOMPARSO A ROMA, AVVISTATO?
Le ricerche di Marco Del Re proseguono soprattutto grazie alle segnalazioni di normali cittadini che sperano di dare una risposta alla speranza dei suoi genitori di ritrovarlo. In particolare una foto scattata da uno spettatore di Chi l’ha visto? ha riacceso la fiammella che ancora anima la mamma e il papà di Marco: nello scatto si vede il ragazzo sdraiato di spalle e abbracciato ad un cane, che sia davvero lui? La notte della scomparsa il suo cellulare ha agganciato in successione diverse celle del suo quartiere, Val Melaina. I genitori, non riuscendo più a rintracciarlo, alcuni giorni dopo si sono recati a casa sua trovando nel suo studio molto disordine e libri aperti sul pavimento. Loro credono che Marco avesse nascosto all’interno dei questi libri i soldi che poco tempo prima aveva prelevato dal suo conto, sul quale aveva lasciato poco più di un euro. Ma a cosa servivano questi soldi? I genitori sanno che i motivi per cui Marco può essere scomparso sono principalmente due: o lo ha fatto di sua spontanea volontà o perché qualcuno lo ha obbligato. Eppure i due si sentono di escludere che Marco fosse in crisi per una storia di debiti, non fosse altro perché si sarebbe rivolto tranquillamente a loro. Dunque? Dunque restano l’angoscia e l’attesa, conditi da un appello straziante: “Vorremmo solo sapere se sta bene, che sia qui a Roma o all’altro capo del mondo non ci interessa”.