Il 24 gennaio si celebra San Francesco di Sales, nato il 21 agosto del 1597, presso il castello di Sales, appartenente alla sua antica rinomata famiglia nobile. Sin dall’inizio ricevette una meticolosa educazione, che lo portò a frequentare gli studi giurisprudenziali a Parigi e Padova. In questa città ricevette la massima lode e tornato in patria divenne avvocato del Senato di Chambéry. Seppure la sua carriera sembrava destinata a consacrarlo come una delle figure di spicco del mondo giuridico, percepì da subito il sorgere di profondi interessi teologici, sfocianti nella vocazione sacerdotale. Nel 1593 ottenne l’ordinazione presbiterale e fu sacerdote attento, instancabile e difensore dell’ortodossia cattolica. Questo lo condusse ad affrontare la sfida contro la Riforma Calvinista da prima sul pulpito, successivamente redando dei foglietti affiggendoli o persino facendoli scivolare sotto la porta. Questo impegno non ebbe buoni risultati, decise di presentarsi presso il Vescovo di Ginevra perché lo destinasse proprio a quella città, essendo divenuta simbolo del Calvinismo.



IL PATRONO DEL PIEMONTE E DEI GIORNALISTI

I suoi insegnamenti erano colmi di misticismo ed elevazione spirituale, tanti gli scontri teologici con i protestanti, ma altrettanto intensa la sua attenzione nei confronti dei laici. Il suo proposito era richiamare alla Chiesa più fedeli possibili, preoccupandosi della condizioni di questi che dovevano affrontare le difficoltà della vita quotidiana. Predicando sempre la comprensione, la dolcezza ed il perdono, ottenne grandi successi pastorali che lo fecero elevare a Vescovo coadiutore di Ginevra. Dopo soli tre anni, divenne Vescovo di Nicopoli, ma vi trascorse solamente due mesi. Infatti morì il Vescovo di Ginevra e fu chiamato a ricoprirne tale ruolo. Qui proseguì la sua battaglia contro i riformatori, sebbene essi sembravano avere conquistato la città. Grazie alla conoscenza della nobildonna Giovanna Francesca Frémiot, con la quale intraprese una corrispondenza epistolare ed un’amicizia, fondò l’Ordine della Visitazione. Morì a Lione il 28 dicembre del 1622, dopo una vita trascorsa seguendo i dettami cattolici, predicandoli ed affrontando l’insidia dei riformatori. Il 18 dicembre del 1661 fu beatificato, la canonizzazione arrivò quattro anni dopo, con la proclamazione di 18° Dottore della Chiesa. Grande figura della Controriforma, è stato nominato protettore dei giornalisti, scrittori e di coloro che grazie allo scritto promuovono la dottrina cattolica.



Molti altri sono i santi festeggiati il 24 gennaio; tra questi ricordiamo: Babila, Urbano, Essuperanzio, Feliciano di Foligno, Guglielmo Ireland e Giovanni Grove

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