Dal dramma di quel 14 settembre 2015, quando si fratturò due vertebre in seguito a un incidente stradale, all’amore con la sua fisioterapista: dall’inferno alla gioia, il racconto di Alfio Uda a I Fatti Vostri. Per un mese in coma farmacologico, il sardo non avrebbe più ripreso a camminare secondo i medici: «resterai tetraplegico», la drammatica sentenza. Alfio però non ha mai smesso di lottare e, dopo aver perso la moglie Stefania per malattia, incontra la donna che lo aiuta nel percorso di riabilitazione e che gli ruba il cuore: Luciana Hatfull, fisioterapista di un centro privato a Villasor. «Oggi cammino abbastanza autonomamente», esordisce Alfio, che aggiunge: «Mi è stato chiaro fin dall’inizio che avrei dovuto combattere per recuperare il più possibile: non ho mai sprecato energie a disperarmi. Molti nella mia condizione fanno questo errore, ma io ho guardato in modo positivo verso il futuro», le parole di Alfio.



“E’ STATO UN COLPO DI FULMINE”

«E’ stato un colpo di fulmine», le parole di Alfio Uda e Luciana Hatfull nell’intervista di Giancarlo Magalli, con la nuova compagna del sardo che ha spiegato: «Io sono fisioterapista ma non ero la sua fisioterapista, mi ero appassionata alla vicenda. Lui aveva fatto il militare nella base in cui lavorava mio padre, avevamo amici in comune e postavano su Facebook le sue condizioni. Gli ho chiesto l’amicizia spinta dalla curiosità professionale». E lei è rimasta colpita dalla forza d’animo dell’uomo: «Quando sono andata a conoscerlo, dal vivo, la curiosità professionale si è trasformata in ben altro. Sono rimasta colpita dalla sua fisicità, dalla sua imponenza, dal suo profilo. Mi ha colpito tantissimo il suo aspetto curato, il suo profumo: in una disibilità tante persone si lasciano andare, sintomo di una forza d’animo pazzesca. E’ scattata una stima inverosimile, immediatamente».

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