Sono 354 i dispersi a seguito del crollo di una diga in Brasile, a Brumadinho, nella regione di Minas Gerais. Nove sono al momento le vittime accertate ma purtroppo tale numero è destinato a salire nelle prossime ore, proprio per via delle numerose persone che al momento mancano all’appello. A comunicare gli ultimi dati è stato Edhar Estevo, il comandante dei pompieri della zona, incontrando i media dopo un sopralluogo sul luogo del disastro a fianco del presidente verdeoro, Jair Bolsonaro. Quest’ultimo ha rilasciato alcune dichiarazioni: «E’ difficile trovarsi davanti a questo scenario e non essere commossi, faremo tutto il possibile per assistere le vittime, contenere i danni, accertare i fatti, garantire la giustizia e prevenire nuove tragedie come quelle di Mariana e Brumadinho, per il bene dei brasiliani e dell’ambiente». Ricordiamo che già nel 2015 si era verificato un evento molto simile, il crollo di un’altra diga che conteneva anche in quel caso i rifiuti speciali dell’azienda mineraria Vine, come il disastro delle scorse ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CROLLA DIGA IN BRASILE: UN DISASTRO ANNUNCIATO
Il crollo di una diga in Brasile, nei pressi di Belo Horizonte, ha causato almeno 9 morti e circa trecento dispersi. Un bollettino in continuo aggiornamento che potrebbe aggravarsi nelle prossime ore, anche perché dai filmati pubblicati nelle ultime ore, emerge un quadro a dir poco drammatico. La diga collassata su stessa si trovava sul terreno appartenente all’impianto minerario Vale, e dopo il gravissimo incidente non sono mancate le polemiche: «È stata una tragedia grandissima – le parole rilasciate da Carolina de Moura, attivista del Movimento Aguas e Serras de Casa Branca, da Brumaldinho – la rottura delle dighe è avvenuta all’ora di pranzo, moltissimi lavoratori erano sotto la diga e molte persone si trovavano nelle case. E una tragedia annunciatissima, non solo annunciata». Bisognerà poi fare i conti anche con il disastro ambientale, visto che la diga crollata conteneva gli scarti della miniera di ferro Vale, che in pochi minuti hanno invaso tutto ciò che trovavano sul proprio cammino. Si teme un bilancio catastrofico, sono attesi aggiornamenti costanti nelle prossime ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CROLLA DIGA IN BRASILE: 9 MORTI
E’ pesantissimo il bilancio della diga crollata nella tarda serata di ieri in Brasile. Al momento le autorità parlano di 9 morti, ma il numero delle vittime potrebbe subire una repentina impennata nelle prossime ore, visto che i dispersi sarebbero almeno 300. A crollare è stato il sito minerario del colosso Vale, nel Minas Gerias, a circa sessanta chilometri di distanza da Belo Horizonte. Due le dighe crollate, una dietro l’altra, e ce ne è una terza che rischia la stessa sorte delle due precedenti. Dopo il disastro, una marea di acqua mista a fango ha invaso il villaggio situato nei pressi delle strutture, seppellendolo completamente. 279 delle 470 persone che stavano lavorando sul terreno di proprietà della Vale sono state ritrovate vive, ma come detto sopra, ne mancano ancora moltissime all’appello. «La maggior parte delle persone colpite – le parole di Fabio Schvartsman, CEO di Vale, in conferenza stampa – sono i nostri dipendenti. Non sappiamo ancora il numero delle vittime, ma sappiamo che sarà alto. La tragedia ambientale – ha aggiunto e concluso – dovrebbe essere inferiore a quella del 2015, ma la tragedia umana è molto più importante». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CROLLA DIGA IN BRASILE: MORTI E DISTRUZIONE
Cede una diga in Brasile
e si vivono purtroppo momento di terrore con un vero e proprio disastro. Questa ha spazzato via case, persone e animali con danni al momento davvero difficili da quantificare. Ci troviamo a Brumadinho, un comune che si trova nello stato del Minais Geris. La protezione civile brasiliana parla di diverse persone morte, senza però quantificarle e al momento stentano ad arrivare notizie ufficiali. Le persone che abitano nella parte bassa della città sono state evacuate immediatamente per limitare i danni. Inoltre la prefettura ha chiesto di stare lontani da Rio Paraopeba che in questo momento è stato letteralmente invaso da fango e da detriti. La diga che ha ceduto apparteneva alla Vale una compagnia mineraria del posto, specializzata nell’estrazione del ferro. Ovviamente servirà del tempo per capire come mai questa è crollata in una maniera tanto improvvisa e in grado di generare effetti devastanti.
Clicca qui per il video
Cede una diga in Brasile, disastro e terrore: tre anni fa una tragedia simile a Fundao
La tragedia della diga che ha ceduto in Brasile purtroppo non è una novità. Una cosa molto simile era accaduta tre anni fa quando un’altra diga sempre della Vale, compagnia mineraria brasiliana, era crollata a Fundao un comune che si trova nello stato di Espirito Santo. In quel caso erano morte 19 persone con il bacino del Rio Doce invaso da fango, scarti minerari e detriti reduci dall’estrazione di ferro che si effettuava sul luogo. Quell’evento veniva considerato il più grande disastro ambientale della storia del Brasile e chissà che questo non possa essere peggio. Di certo le immagini che circolano sul web mettono i brividi e creano grande apprensione in tutto il paese. Presto potrebbero essere avanzati esposti contro la Vale per un’ennesima strage che considerando i precedenti magari si poteva evitare. Quello che è certo che queste cose non dovrebbero mai accadere.
Le immagini dal Brasile
Imagens da barragem de Brumadinho. Crédito: CBMMG/Divulgação pic.twitter.com/eX0XlWvUlD
— Estado de Minas (@em_com) 25 gennaio 2019