Giorgio Tarsi, artigiano 54enne di Fano, lo scorso 21 gennaio si sarebbe recato presso una abitazione in provincia di Pesaro per consegnare una cucina. Tra le parti c’è un regolare contratto di acquisto, ma la situazione precipita: i clienti si rifiutano di pagare l’intero importo pattuito per poi scagliarsi contro l’uomo aggredendolo a colpi d’ascia. Grazie all’aiuto di due colleghi, Giorgio è riuscito a mettersi in salvo. Oggi, in collegamento con Pomeriggio 5 ha spiegato di stare meglio ed ha raccontato esattamente quanto avvenuto. “La mattina erano già stati chiamati i carabinieri per via di alcuni disaccordi. Quella mattina doveva portare un importo di 2560 ed invece ha portato solo 2000 euro. L’ho fatto presente e lui si è alterato tentando di lanciarmi una sedia e mettendomi le mani addosso”, ha raccontato l’artigiano. Il primo diverbio sarebbe accaduto nell’ufficio dell’imprenditore. Dopo aver allertato le forze dell’ordine si è messo d’accordo per consegnare il prima possibile i mancanti mobili della cucina. Quindi si è recato insieme ad altri due colleghi in casa ma a quel punto avrebbero tirato fuori l’accetta: “Secondo me era già tutto programmato”. Dopo aver scaricato la merce, l’uomo lo avrebbe preso con la forza, buttandolo a terra e picchiandolo e successivamente, la madre lo picchiava con l’ascia. Da solo è riuscito a scappare mentre l’uomo gli stava rubando i cellulari ed il portafoglio. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LITE SUL PREZZO: DUE ARRESTI
Brutta avventura, nei giorni scorsi, per un artigiano originario di Fano, il quale è rimasto vittima di una violenta aggressione durante la quale è stato preso a colpi di accetta. L’uomo, titolare di un negozio a Bellocchi, sarà oggi in collegamento con la trasmissione Pomeriggio 5 per raccontare la sua disavventura, fortunatamente solo con qualche ferita e tanta paura. La violenta aggressione, come riporta il portale web ViverePesaro, è avvenuta esattamente nel pomeriggio di quattro giorni fa in via XXI Gennaio a Montecchio di Vallefoglia. Secondo le notizie trapelate, la vittima non avrebbe applicato lo sconto ad una famiglia albanese alla quale aveva fornito una cucina. Si sarebbe trattato di qualche centinaio di euro in meno sul prezzo finale del prodotto realizzato. A quel punto però, madre e figlio non avrebbero affatto preso bene la notizia ed avrebbero così aggredito con violenza l’artigiano. Gli aggressori sono una donna di 70 anni ed il figlio di 40, entrambi di origini albanesi e finiti in manette con le pesanti accuse di lesioni aggravate e rapina.
ARTIGIANO PRESO A COLPI DI ACCETTA: DUE ARRESTI
Oltre ad aver aggredito l’artigiano con un’accetta, infatti, i due aggressori albanesi avrebbero anche derubato l’artigiano di 500 euro in contanti e di due telefoni cellulari a lui appartenenti. Il tutto in seguito ad una lite scaturita dopo un mancato sconto applicato dallo stesso negoziante di Fano. L’imprenditore fanese, infatti, aveva consegnato alla famiglia la cucina a prezzo pieno ma questo non sarebbe andato giù agli aggressori. Madre e figlio hanno così trattenuto la vittima nella loro casa, lo hanno picchiato e poi aggredito con una accetta. Due aiutanti dell’artigiano sono riusciti a scappare all’aggressione e sono stati poi loro a contattare le forze dell’ordine prontamente giunte sul posto scongiurando il peggio. L’artigiano ha riportato ferite da taglio su tutto il corpo ed è stato ricoverato all’Ospedale San Salvatore dove è poi stato operato. Oggi racconterà la sua esperienza alla trasmissione di Canale 5.