Oggi scatta il primo anniversario dal disastro ferroviario di Pioltello, in cui persero la vita tre persone. Per l’occasione il ministro Toninelli ha voluto ripercorrere la tratta compiuta dal “treno della morte”, presentandosi puntuale a Cremona alle 5:42, e giungendo poco dopo nella periferia milanese. All’arrivo a Pioltello si è tenuta una cerimonia di commemorazione durante la quale è stata deposta una corona di fiori, con in sottofondo le note del Silenzio. Toninelli è stato accolto dalla contestazione di numerosi pendolari, che hanno voluto manifestare il proprio dissenso per le condizioni in cui viaggiano fra sporcizia, freddo, delinquenza e ritardi. Presente anche il primo cittadino di Pioltello, Ivonne Cosciotti, che ha spiegato: «Non si può morire andando al lavoro. Questa è una richiesta di sicurezza e di attenzione per tutti coloro che ogni giorno si spostano in treno. Oggi vedo qui non solo chi ha perso una persona cara in quel terribile incidente, ma anche chi ha perso la fiducia e la speranza. Vogliamo continuare a credere che Stato e cittadini siano un unico fronte compatto e unito, che lavora al bene comune». Ricordiamo che nella tragedia di un anno fa morirono tre persone, tutte donne, e altre 46 rimasero ferite. L’incidente fu causato da un distaccamento di 23 centimetri fra un binario e l’altro a seguito della rottura di un giunto (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PIOLTELLO, TONINELLI “AVREI VOLUTO SALVINI QUI”
E’ passato esattamente un anno dal disastro ferroviario di Pioltello: tre donne morirono e 46 persone rimasero ferite a seguito del deragliamento del treno regionale partito da Cremona e diretto alla stazione di Milano di Porta Garibaldi, il 25 gennaio 2018. Per ricordare quei tragici fatti e commemorare le vittime, il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Danilo Toninelli, ha preso stamane lo stesso treno: «La più grande opera in questo Paese – le parole dell’esponente del governo durante la commemorazione, come riporta IlGiornale.it – è evitare che ci siano altri morti di Stato per incidenti conseguenti alla cattiva manutenzione dai dati che mi ha fornito Rfi si dice che l’Italia è ai primi posti in Europa per sicurezza, ma io me ne frego dei dati: non voglio più nessun morto». Quindi la stoccata a Matteo Salvini: «Mi avrebbe fatto molto piacere vedere Matteo Salvini qui con me a ricordare tre morti di Stato». Chiaro il riferimento alla polemica sulla Tav, con il Movimento 5 Stelle compatto da una parte a difendere il “no Tav”, e dall’altra la Lega, favorevole invece alla costruzione dell’alta velocità Torino-Lione. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
PIOLTELLO, DISASTRO FERROVIARIO UN ANNO FA: PRESENTE TONINELLI
Un anno fa si verificava il disastro ferroviario di Pioltello, periferia di Milano, incidente costato la vita a 3 persone, con l’aggiunta di 46 feriti. Il 25 gennaio del 2018, il treno regionale 10452 partito da Cremona alle ore 5:32 di mattina, e diretto alla stazione di Milano Porta Garibaldi, deragliò mentre transitava dalla fermata di Seggiano di Pioltello: le ultime tre carrozze del convoglio uscirono dalla sede dei binari, causando morti e feriti. Le indagini successive puntarono il dito contro la scarsa se non inesistente manutenzione del tratto ferroviario interessato, con un giunto che si staccò provocando un “vuoto” di 23 centimetri fra una rotaia e l’altra, che diede appunto il via al disastro ferroviario. Le due carrozze centrali, come ricorda stamane l’edizione online di RaiNews, si intraversarono, finendo ad un angolo di 90 gradi l’una dall’altra. Oggi il ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, ha voluto rendere omaggio ai morti di un anno fa: «Sono appena salito a bordo del treno delle 5:32 che da Cremona porta a Milano – scrive sulla propria pagina Facebook l’esponente del governo – lo stesso treno che un anno fa deragliò a Pioltello provocando tre morti e decine di feriti. Chiedo scusa a nome dello Stato. Si doveva fare manutenzione, si doveva controllare meglio. Lo ribadisco, la più grande opera di cui l’Italia ha bisogno è la manutenzione e la messa in sicurezza delle infrastrutture esistenti. Perché nessuno debba più morire così. Mai più».
PIOLTELLO, UN ANNO FA IL DISASTRO FERROVIARIO
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto mandare un messaggio di cordoglio ai parenti delle vittime e delle persone rimaste coinvolte nell’incidente ferroviario: «La tragedia del treno regionale – le parole del capo dello stato in una nota ufficiale – affollato di pendolari, che la mattina del 25 gennaio di un anno fa uscì dai binari, causando lutti e angosce, oltre che disagi nella vita di molti, rappresenta un monito. Vanno assicurati standard di controllo e di manutenzione atti a scongiurare rischi ai cittadini che utilizzano servizi pubblici».