Come ultimo evento organizzato nel lungo programma per questa Gmg 2019, il Papa ha deciso di recarsi ai giovani malati affetti del virus HIV per donare la carezza di Gesù agli ultimi spesso dimenticati della comunità: «Stare con voi è per me motivo di rinnovare la speranza. Grazie perché lo rendete possibile!», afferma con tenerezza il Santo Padre davanti ai disabili e malati di Aids. Il Papa insiste sulla possibilità di vita nuova anche dentro la sofferenza della malattia e l’indifferenza degli “altri”: «Il prossimo è soprattutto un volto che incontriamo nel cammino, e dal quale ci lasciamo muovere e commuovere: muovere dai nostri schemi e priorità e commuovere intimamente da ciò che vive quella persona, per farle posto e spazio nel nostro andare». Secondo il Pontefice – che nelle prossime ore lascerà Panama concludendo la Gmg 2019 – «Il Buon Samaritano, come tutte le vostre case, ci mostrano che il prossimo è prima di tutto una persona, qualcuno con un volto concreto, reale e non qualcosa da oltrepassare e ignorare, qualunque sia la sua situazione. È un volto che rivela la nostra umanità tante volte sofferente e ignorata. È un volto che scomoda felicemente la vita perché ci ricorda e ci mette sulla strada di ciò che è veramente importante e ci libera dal banalizzare e rendere superflua la nostra sequela del Signore».
PROSSIMA GMG A LISBONA 2022
«La prossima Giornata mondiale della gioventù sarà in Portogallo!»: ha chiuso così la Santa Messa a Panama il Santo Padre, annunciando il ritorno in Europa della Gmg prevista per il 2022 nella capitale Lisbona. Subito l’affidamento della prossima Gmg e di tutti i 700mila giovani che hanno partecipato a questa appena chiusa a Panama, alla Santa Madre di Dio: «Imploro la tua protezione su di loro e su di noi, in modo da essere autentici discepoli missionari. A voi, giovani – ha aggiunto ancora Papa Francesco – un grande grazie, avete fatto vibrare Panama, l’America e il mondo intero. Siamo in cammino, continuate a camminare e non dimenticate: siete l’adesso di Dio». Le altre città europee che hanno ospitato finora la Giornata Mondiale sono state Roma, Santiago de Compostela, Częstochowa, Parigi, Colonia e Madrid; una sola in Asia, Manila nel 1995 e poi le altre nelle Americhe, Buenos Aires, Denver, Toronto e Rio de Janeiro e ovviamente Panama. La missione rilanciata dal Papa per tutti i giovani è affidata all’oggi, all’adesso: «è gioia festosa che nasce scegliendo di partecipare alla pesca miracolosa della speranza e della carità, della solidarietà e della fraternità di fronte a tanti sguardi paralizzati e paralizzanti per le paure e l’esclusione, la speculazione e la manipolazione».
LA SANTA MESSA CONCLUSIVA
È cominciata da pochi minuti la Santa Messa da Panama per la conclusione della Giornata Mondiale della Gioventù, con Papa Francesco giunto nello stesso campo della veglia davanti a circa 600mila giovani accordi da ogni parte del mondo. In attesa della omelia e dell’annuncio per la prossima Gmg 2019, il Papa si prepara all’ultimo abbraccio ai giovani nella larga piazza panamense: «l’amore del Signore è più grande di tutte le nostre contraddizioni, fragilità e meschinità, però è precisamente attraverso le nostre contraddizioni, fragilità e meschinità che Lui vuole scrivere questa storia d’amore», spiegava solo qualche ora fa il Pontefice ai giovani che domandano un futuro sereno e una felicità in quei tanti Paesi dove la povertà e la corruzione sono purtroppo ancora all’ordine del giorno. È in quella occasione che Papa Francesco ha parlato dei «quattro “senza” per cui la nostra vita resta senza radici e si secca: senza lavoro, senza istruzione, senza comunità, senza famiglia. Questi quattro “senza” uccidono».
PAPA FRANCESCO, L’ULTIMO ABBRACCIO A PANAMA
«E‘ Maria la donna che ha avuto il peso più importante nella storia. Senza alcun dubbio la giovane di Nazaret non compariva nelle ‘reti sociali’ dell’epoca, non era una influencer, però senza volerlo né cercarlo è diventata la donna che ha avuto la maggiore influenza nella storia. Maria, la influencer di Dio. Con poche parole ha saputo dire ‘sì’ e confidare nell’amore e nelle promesse di Dio, unica forza capace di fare nuove tutte le cose»: la veglia ieri alla Gmg di Panama 2019 ha visto Papa Francesco davanti a 600mila giovani, assiepati e desiderosi di ricevere la benedizione del Santo Padre e l’invito a guardare un futuro più radioso anche nelle sofferenze e nella povertà. «Facile criticare i giovani e passare il tempo mormorando, se li priviamo di opportunità lavorative, educative e comunitarie a cui aggrapparsi e sognare il futuro! Senza istruzione è difficile sognare il futuro; senza lavoro è molto difficile sognare il futuro; senza famiglia e comunità è quasi impossibile sognare il futuro», continua Papa Bergoglio nella lunga veglia al Campo San Juan Pablo II, con giovani provenienti da 156 Paesi di tutto il mondo. Oggi è l’ultimo giorno di GMG 2019, con la Santa Messa e la visita ai malati di Aids oltre all’annuncio, tradizionale, della prossima data e luogo della Giornata Mondiale della Gioventù: il tutto con l’esempio radioso della Madonna ‘influencer” come l’ha definita sempre ieri Papa Francesco, «SeguirLa significa avere il coraggio di abbracciare la vita come viene, con tutta la sua fragilità e piccolezza e molte volte persino con tutte le sue contraddizioni e mancanze di senso. Significa abbracciare la nostra patria, le nostre famiglie, i nostri amici così come sono, anche con le loro fragilità e piccolezze. Abbracciare la vita si manifesta anche quando diamo il benvenuto a tutto ciò che non è perfetto, puro o distillato, ma non per questo è meno degno di amore».
IL PROGRAMMA DELL’ULTIMO GIORNO DI GMG PANAMA 2019
In questo ultimo giorno di Gmg Panama 2019, Papa Francesco terrà la Santa Messa delle ore 8 (le 14 in Italia), il quarto abbraccio con i giovani dopo la veglia, sempre dal Campo Juan Pablo II. Al termine della Celebrazione, com’è tradizione delle Giornate mondiali della gioventù, dopo il saluto del card. Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la famiglia e la vita, Francesco annuncerà la sede e l’anno della prossima Gmg. Secondo il programma stilato dalla Santa Sede, alle 10.30 (le 16.30 in Italia), il Pontefice si trasferirà alla Casa Hogar del Buen Samaritano, una Fondazione nata nel 2005, promossa dalla Chiesa panamense, per fornire assistenza a giovani e adulti affetti dal morbo dell’Hiv-Aids, privi di un sostegno familiare o economico. Nel cortile dove il Papa verrà accolto vi saranno 60 giovani assistiti dai quattro centri presenti (Casa Hogar del Buen Samaritano, Centro Juan Pablo II, Hogar San José e Kkottongnae Panama): come riporta il Sir, «è previsto il discorso del Santo Padre, seguito dall’Angelus e dalla benedizione della prima pietra dei due centri di assistenza. Alle 11.45 (17.45) il trasferimento alla nunziatura apostolica per il pranzo con il seguito papale». Alle 15.15 (21.15 italiane) il congedo dal personale della nunziatura apostolica, seguito dall’incontro con i volontari della Gmg, occasione di fatto per l’ultimo discorso di Papa Francesco a Panama prima del trasferimento all’aeroporto internazionale di Tocume. Rientro previsto per la mattina di domani a Roma Ciampino.