Un aereo ultraleggero è precipitato in Salento e si è incendiato dopo l’impatto, a poca distanza dalle abitazioni. Le due persone a bordo sono morte. Stando ad una prima ricostruzione della tragedia, l’ultraleggero sarebbe caduto poco dopo il decollo. Tommaso Arbate, 73enne imprenditore edile di Gagliano del Capo (Lecce) che era ai comandi, secondo quanto riportato da La Voce di Manduria, avrebbe effettuato una virata improvvisa, una manovra che il manuale di volo libero vieta dopo il decollo. Dopo pochi secondi l’aereo è precipitato. Non è escluso che il pilota abbia eseguito questa virata perché aveva avvertito un problema al motore. L’ultraleggero coinvolto nell’incidente è un biposto modello Freccia, costruito dall’azienda salentina Promec. Si tratta di un velivolo di ultima generazione realizzato in carbonio e vetroresina che può superare i 250 chilometri orari. (agg. di Silvana Palazzo)
ULTRALEGGERO PRECIPITA NEL SALENTO: DUE MORTI
Dramma nel basso Salento dove nel pomeriggio di oggi, domenica 27 gennaio, è tragicamente precipitato un ultraleggero, nei pressi della strada che collega Ugento alla frazione di Gemini, in provincia di Lecce. Secondo quanto reso noto dal quotidiano Repubblica.it nell’edizione locale, due persone che erano a bordo del velivolo hanno perso la vita. Si tratta del pilota Tommaso Arbace di anni 73, imprenditore edile di Gagliano del Capo e di Gianluca Causo, 43enne di Melissano. L’ultraleggero stava sorvolando un campo volo intorno alle ore 15.00, nel primo pomeriggio odierno, quando per cause ancora da accertare sarebbe tragicamente precipitato schiantandosi al suolo, senza lasciare scampo alle due persone a bordo. Subito dopo lo schianto, sul posto sono prontamente intervenuti gli uomini dei vigili del fuoco insieme ai carabinieri ed agli operatori del 118. Per i due uomini, però, non c’è stato nulla da fare.
ERRORE UMANO O PROBLEMA TECNICO?
Secondo una prima ricostruzione avanzata dai carabinieri, che ora indagano sull’incidente mortale avvenuto dopo lo schianto al suolo di un ultraleggero nel Salento, le due vittime sarebbero salite sull’aereo approfittando della giornata di sole. Le cause del drammatico incidente sono ancora oscure e non si esclude alcuna pista. Tuttavia, le principali ipotesi al vaglio restano due: l’errore umano o un eventuale problema tecnico dell’ultraleggero. Al momento i militari sono al lavoro al fine di stabilire le esatte dinamiche. Non è ad esempio ancora chiaro se il mezzo ha preso fuoco prima o dopo l’impatto al terreno. Secondo le prime testimonianze, infatti, l’ultraleggero si è incendiato subito dopo l’impatto, mentre secondo quanto riferito da Fanpage.it, l’apparecchio ha preso fuoco prima di schiantarsi al suolo. Un incidente simile era avvenuto il 24 maggio 2014 nella medesima zona ed anche in quella circostanza, padre e figlio persero la vita. Il mezzo, come avvenuto oggi, precipitò e prese fuoco, non lasciando scampo alle due persone a bordo.