Sta facendo il giro del web il filmato in cui un autista di un bus pubblico di Padova bestemmia contro una passeggera straniera, insultandola con frasi razziste. Il video, che potete trovare poco più in basso, è circolato inizialmente sulle chat di WhatsApp di numerosi cittadini padovani, per poi arrivare anche alle redazioni dei giornali e far scoppiare lo scandalo. Le immagini durano circa due minuti e sono riprese con un telefonino da una passeggera dell’est Europa, che si trovava a bordo di un autobus pubblico della linea Padova-Abano Terme. La straniera (non colei che riprende le immagini), si lamenta con l’autista per via dell’eccessiva velocità, e il conducente replica dicendo che sta procedendo a soli 20 chilometri orari, e che i sobbalzi del mezzo pesante sono dovuti alle buche presenti sul manto stradale. Peccato però che la donna incriminata reagisca in malo modo, dando del razzista allo stesso autista.
PADOVA, BESTEMMIE E INSULTI RAZZISTI CONTRO STRANIERA
A quel punto scatta l’ira del conducente, che inizia a bestemmiare rivolgendosi alla donna, e gridandole: «Non sono razzista. Io ne ho i c… pieni di voi, andate a casa vostra, cosa venite a fare qua a rompere i c… Silenzio! Basta rompere i c… alla gente che lavora! Stai zitta deficiente!». Le urla del guidatore non accennano a placarsi e di conseguenza l’autrice del video fa notare allo stesso che a bordo vi sono anche dei bambini e di moderare i termini. Lui a quel punto replica: «E allora? Non sto mica correndo forte!». La “cameramen” a sua volta replica, spiegando che il problema non è la velocità ma il linguaggio, e l’autista inveisce quindi anche contro di lei: «Stia zitta pure lei!». Il filmato, dopo che la notizia è deflagrata, è arrivato anche all’azienda, e i vertici della stessa hanno deciso di acquisirlo per individuare il prima possibile il responsabile. Andrea Ragona, il presidente della municipale, ha ammesso: «Il comportamento di questo conducente è gravissimo, inaccettabile. Il nostro obiettivo è ovviamente quello di risalire alla sua identità e assumere provvedimenti seri». Di seguito il video di quanto accaduto