La svolta green del Comune di Bari si traduce in una proposta allettante: vai al lavoro in bicicletta? Ti diamo 25 euro al mese. Suona più o meno così la proposta del capoluogo pugliese, che per 4 mesi in via sperimentale destinerà un premio in denaro a chi si recherà sul proprio posto di lavoro in bici. Questo bonus sarà disponibile soltanto per 120 giorni e riguarderà un massimo di mille ciclisti. Ad annunciare l’iniziativa su Facebook è stato Antonio Decaro, sindaco di Bari, che ha scritto:”Il nuovo anno si apre con un regalo per tutti gli amanti della bicicletta. È stato pubblicato il bando per selezionare tutti i rivenditori di biciclette dove sarà possibile acquistare una bici con il contributo del Comune di Bari. Sarà possibile ottenere fino a 150 euro a bicicletta tradizionale e fino a 250 euro per le bici a pedalata assistita. Lo sconto si riceverà direttamente nei negozi autorizzati, compilando un modulo di richiesta. Potranno fare domanda tutte le persone maggiorenni residenti a Bari e i genitori potranno richiedere il contributo per i figli minori, fino ad una bici per ciascun componente familiare. Una volta acquistata la bici, il Comune di Bari promuoverà un concorso per assegnare un rimborso chilometrico a tutti i cittadini che dimostreranno di utilizzare le due ruote per gli spostamenti quotidiani casa lavoro o casa scuola. Obiettivo del 2019: raddoppiare il numero delle biciclette presenti in città! Pedalare”.



BARI, 25 EURO AL MESE PER ANDARE AL LAVORO IN BICICLETTA

Gli incentivi per l’acquisto di biciclette annunciati dal sindaco di Bari, Antonio Decaro, sono parte del «Progetto “M.U.V.T. – Mobilità Urbana Vivibile e Tecnologica” – Programma nazionale sperimentale per la mobilità sostenibile casa-scuola casa-lavoro finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare» che prevede appunto bonus fino a 250 euro per l’acquisto di bici nuove e usate. Nel bando pubblicato dal comune, che prevede uno stanziamento complessivo di 545mila euro, si legge che gli incentivi sono “destinati all’acquisto di biciclette nuove di fabbrica e ricondizionate (presso attività specializzate nel settore), per uso urbano, non sportivo, e all’attribuzione di contributi aggiuntivi”. Ma come funzionerà la retribuzione? Come riportato dall’Huffington Post, i ciclisti riceveranno un compenso di “20 centesimi di euro per ogni chilometro percorso nel tragitto da casa-lavoro e di 4 centesimi per qualsiasi altro percorso urbano; le cifre elargite sono dimezzate per chi usa la bici elettrica. A ogni modo, i “rimborsi chilometrici” non potranno superare l’importo di 1 euro al giorno e di 100 euro ogni quattro mesi”.



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