Kevin Giampaoli, giovane 23enne di Bracciano, è misteriosamente scomparso da Londra da ormai diversi mesi e la sua famiglia, in modo particolare il padre, ha chiesto aiuto alla trasmissione Chi l’ha visto, lanciando l’ennesimo appello. Kevin sogna di sfondare nel mondo della musica elettronica e con questo grande desiderio, nel dicembre del 2017 decide di partire per l’Inghilterra. Qui, culla della musica elettronica mondiale, il ragazzo trova inizialmente lavoro come cameriere in un fastfood e prende in affitto una piccola casa. Tutto, dunque, sembra andare per il meglio come confermato dal padre. Dopo i primi mesi di tranquillità però, qualcosa cambia all’improvviso: Kevin perde il lavoro e non può più pagare quella casa. Da quel momento, i contatti con la famiglia diminuiscono sempre di più diventando sporadici fino a quando non si interrompono del tutto. Il padre, ai microfoni della trasmissione di Raitre ha ammesso di non sentirlo più da oltre cinque mesi. “Prima si faceva sentire almeno 2-3 volte al mese. Io nel mio piccolo l’ho sempre aiutato ma mi diceva che avrebbe dovuto cercare un nuovo lavoro”. In Inghilterra Kevin si trova bene al punto da avere il doppio passaporto, essendo nato nel Nord del Paese. Qui ha infatti trascorso gran parte della sua vita, essendo figlio di genitori emigrati. Aveva 15 anni quando fece ritorno in Italia. “Lui è bilingue”, ha spiegato il padre.
KEVIN GIAMPAOLI SCOMPARSO A LONDRA: PERSI I CONTATTI CON LA FAMIGLIA
Dopo la separazione dei genitori, però, la sua famiglia si spacca in due. Kevin Gianpaoli va a vivere in Italia con il papà, nei pressi del Lago di Bracciano, mentre in Inghilterra restano la mamma insieme alle due sorelle. “E’ sempre stato più legato a me che alla madre”, ha spiegato l’uomo. Poi però è cambiato: “Ha iniziato a frequentare cattivi amici…”. Kevin, secondo il padre, sarebbe cambiato dopo aver iniziato a frequentare alcuni coetanei a Bracciano. Da quel momento avrebbe iniziato a fare tardi la sera e ad alzarsi tardi la mattina. Il giovane non voleva lavorare ma solo fare musica. Sebbene il padre gli avesse trovato alcuni lavoretti, lui non aveva alcuna intenzione di lavorare ma le sue richieste continuavano a farsi sempre più pressanti e quando non otteneva quella che voleva usciva fuori di senno, picchiando il padre. Dopo avergli rotto le costole, l’uomo lo denunciò, salvo poi ritirare la denuncia. In questo contesto Kevin torna in Inghilterra ma non nella città dove vive la madre, anche lei molto preoccupata per la sua scomparsa al punto da aver inviato al programma un appello disperato: “Torna a casa, qualsiasi cosa sia successa in passato, torna a casa. Papà è disposto a riprenderti a casa ed aiutarti a trovarti un lavoro. Un domani poi potrai farti una famiglia anche tu… ti amo”. Lui però sceglie di vivere da solo nella grande Londra. Il padre oggi è molto preoccupato. Dall’ultima telefonata l’uomo ha scoperto che il ragazzo si trova in grandi difficoltà economiche. Pare che non abbia neppure chiesto alle autorità inglesi un sussidio per la disoccupazione e la casa popolare che gli spetterebbero di diritto. Al padre avrebbe rivelato di essere stato derubato di tutto, dalle valigie ai documenti. Ma ora dove si trova? Un conoscente italiano lo avrebbe incontrato in un quartiere di Londra due settimane fa, fermo su una panchina. Kevin però gli avrebbe fornito un nome diverso, mentendo sulla sua identità. “Ti prego, cerca di trovarmi, fatti trovare, ti do una mano, ti aiuto! Torna a casa, fatti cercare…”, torna a chiedere il genitore disperato.