Un gruppo di studenti l’aveva presa di mira con scherzi e altri eccessi, così l’insegnante di un istituto tecnico di Feltre ha chiesto l’intervento delle forze dell’ordine anziché chiedere aiuto al preside. I carabinieri, una volta giunti in classe, hanno avviato gli accertamenti individuando una decina di presunti responsabili, tutti intorno ai 16 anni di età. Già raggiunti da una sospensione di alcuni giorni, i giovani sono stati interrogati dal magistrato pochi giorni prima di Natale. La docente è stata nel frattempo trasferita in un altro istituto, i presunti studenti “bulli” invece sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Belluno e devono ora rispondere del reato di interruzione di pubblico servizio. La vicenda risale alla scorsa primavera, quando alla locale stazione dei carabinieri arrivò una richiesta di aiuto da parte di una insegnante bersaglio di scherzi e altri gesti dai quali la scuola aveva cercato, in precedenza ma invano, di proteggerla.
INSEGNANTE VESSATA DA BULLI, CARABINIERI IN CLASSE
Era stata presa di mira dai bulli con scherzi e vessazioni pesanti un insegnante di chimica a Feltre, ma è intervenuta la Procura aprendo un’inchiesta e iscrivendo gli studenti “bulli” nel registro degli indagati. Esasperata dalle continue intemperanze degli alunni, chiamò i carabinieri. I “bulli” erano già stati sospesi per quattro giorni, ma la cosa non era finita lì. Stando a quanto riportato da Il Gazzettino, la scuola coinvolta è l’Itis istituto tecnico Negrelli di Feltre. E pare che nel fascicolo aperto dalla Procura per i minorenni di Venezia ci sia un’intera classe. Nel registro degli indagati sono stati iscritti venti ragazzi tra i 15 e i 16 anni, ma è ancora tutto in fase di indagini. Nei primi giorni di dicembre gli alunni hanno ricevuto l’avviso di garanzia, prima di Natale hanno risposto alle domande negli interrogatori che si sono tenuti di fronte ai carabinieri nelle caserme di Feltre, Arsié e Lamon.