Sparatoria in casa a Roma: padre e figlio aggrediti in casa a Guidonia vittime di una rapina? In realtà potrebbero essersi trattato di un raid punitivo. Stando a quanto riportato da Il Tirreno, non è stato rubato nulla all’interno dell’immobile. Per questo al momento l’ipotesi più probabile sembrerebbe essere quella di un raid punitivo legato forse ad una dose di droga non pagata. Nessuna pista era stata comunque esclusa dai carabinieri intervenuti sul posto, del resto le circostanze sono tutte da chiarire, mentre prosegue la caccia ai tre responsabili del violento agguato. A Guidonia, vicino Roma, intanto c’è sconcerto per quanto accaduto ai due, descritti come persone tranquille. I fatti sono avvenuti oggi, venerdì 4 gennaio, alle 11.15 circa tra i palazzi delle case popolari. Almeno tre persone si sono presentate armate nell’appartamento. Qui hanno sparato contro un uomo, gambizzandolo, e ferendo il figlio, finito vittima poi in casa di un pestaggio e colpito anche con il calcio di una pistola. (agg. di Silvana Palazzo)



ROMA, SPARATORIA IN CASA: FERITI PADRE E FIGLIO

Una scena da “Arancia Meccanica” ma purtroppo è tutto vero: a Guidonia (alle porte di Roma) va in scena una rapina con tanto di sparatoria in alcuni palazzi delle case popolari nella zona di Colle Fiorito. Attorno alle ore 15 almeno tre criminali hanno sparato e gambizzato il padre 63enne, mentre il giglio 25 anni è stato picchiato selvaggiamente con anche il calcio della pistola (fonte RomaToday): ancora ignote le cause del gesto, specie perché di rapine nelle case popolari non è che siano proprio all’ordine del giorno. I carabinieri di Guidonia e il 118 sono giunti poco dopo, quando ormai i tre aggressori si erano dati alla macchia sparendo nelle campagne della provincia di Roma: il 63enne è stato trasportato in codice rosso al Policlinico Umberto I mentre resta grave, ma non in pericolo di vita, il figlio inerme davanti a cotanta crudeltà nella rapina, ricoverato all’ospedale di Tivoli.



TRE CRIMINALI IN FUGA

Dai primi rilievi e le prime testimonianze dell’assurda mattanza di Guidonia, i Carabinieri ritengono che piuttosto della rapina sia più “probabile” un regolamento di conti o peggio un blitz legato al racket delle case popolari, fatto assai più “corrente” rispetto ad un furto in case storicamente molto povere. Padre e figlio sarebbero stati feriti all’interno di un appartamento al quinto piano, e avrebbero raccontato ai militari – secondo il Messaggero – «Ci volevano rapinare, hanno detto che volevano i soldi». Al momento, sul posto si trovano i carabinieri della Tenenza di Guidonia e del Nucleo investigativo di Frascati per tutti i rilievi del caso e per cercare di ricostruire quanto avvenuto nell’appartamento dell’agguato.

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