Probabile sciopero della scuola per il 7 e l’8 gennaio. Domani tutti gli istituti d’Italia riapriranno dopo la pausa natalizia, ma molti studenti, che in queste ore saranno sicuramente felici all’apprendere la notizia, potrebbero rimanere ancora a casa, a godersi le vacanze. Il Saese, il sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia, che comprende il personale docente e Ata, ha infatti invitato gli insegnanti a scioperare contro il governo nelle giornate di lunedì e martedì, come comunicato attraverso apposita nota pubblicata sul sito ufficiale della sigla sindacale: «Il Sindacato – si legge – è totalmente contrario ai provvedimenti politico legislativi del governo in ambito scolastico Il SAESE chiede: Al MIUR di iniziare una vera propria guerra contro la corruzione di denaro o nuovi appalti, intenda costruire scuole con materiali scadenti o sotto gli standard di sicurezza. Per tali ragioni, alla luce di una costante azione contraria alla scuola pubblica del governo e del SAESE ha deciso di indire lo sciopero della scuola per tutto il personale in sevizio in Italia e nelle nelle istituzioni italiane all’estero il 07/01/2019 e 08/01/2019». Al momento c’è il forte rischio che le scuole restino chiuse nelle prossime 48 ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



SCIOPERO SCUOLA 7 E 8 GENNAIO 2019, VACANZA DI NATALE PROLUNGATE?

Rientro a scuola a rischio per lo sciopero nazionale di tutto il personale docente e Ata previsto domani 7 e l’8 gennaio. Alla ripresa dopo le vacanze natalizie, gli alunni potrebbero non trovare bidelli, personale amministrativo, quello Ata, e gli insegnanti che aderiranno allo sciopero. La protesta, come spiega il Ministero della Pubblica Istruzione, è stata organizzata dall’associazione sindacale SAESE (Sindacato autonomo europeo scuola ed ecologia) che con una nota dell’11 dicembre scorso ha proclamato lo sciopero nel comparto scuola di tutto il personale docente e ATA a tempo indeterminato e determinato, atipico e precario, in servizio in Italia e nelle scuole all’estero, per il 7 e 8 gennaio 2019. Lo sciopero scuola è stato annunciato per tempo, ma non tutti i genitori sono stati raggiunti dalla comunicazione. Il problema maggiore riguarda quelle scuole che hanno pre-scuola e dopo-scuola gestiti dal Comune.



SCIOPERO SCUOLA 7 E 8 GENNAIO 2019, LEZIONI A RISCHIO AL RIENTRO

Questo è il caso, ad esempio, di Buguggiate. Il sindaco Cristina Galimberti parla di una «situazione assurda» per lo sciopero perché nell’istituto comprensivo ci sono 370 alunni. «Stiamo inviando messaggi a tutti i genitori per avvertirli dei disagi ma non possiamo fare di più», ha dichiarato nei giorni scorsi, come riportato da Varesenews. Il servizio comunale deve essere garantito, ma fino a lunedì e martedì non si saprà se ci sarà il personale, «quindi rischiamo di dover richiamare i genitori e chiedere loro di venire a riprendere i figli». Si tratta di un disagio difficile da arginare per i piccoli comuni. «Ci stiamo organizzando, abbiamo cercato di contattare tutti i genitori che forse non sono al corrente dello sciopero, ma noi il servizio dobbiamo garantirlo, così come altri comuni, ma se poi il personale non si presenta?». Il sindaco Cristina Galimberti ha poi rilanciato: «Capisco il diritto allo sciopero ma il diritto allo studio dove lo mettiamo?».

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