Ancora nessuna notizia su Domenica Paparella, detta Mimma: è scomparsa nel nulla da Triggiano, in provincia di Bari. Nonostante le ricerche e gli appelli disperati del figlio Luigi, non si hanno più tracce della 55enne. Del caso si è occupato ancora il programma “La Vita in Diretta”, che parla delle disperate ricerche di lavoro della donna e di un «quadro depressivo importante». Su Raiuno è intervenuta un’amica di Mimma: «Era molto triste, ma non credo che potesse togliersi la vita. Io voglio sperare nel suo ritorno». Si prova a scavare nel passato della donna: «Voleva solo fare la mamma, non aveva nessuno. Lei viveva per il figlio, voleva dargli un futuro migliore». Per la criminologa Roberta Bruzzone il quadro psicologico diventa importante e quello di Mimma non è dei più sereni. Gli inquirenti continuano a visionare le telecamere del paese, nella speranza che nel frattempo arrivi una segnalazione. (agg. di Silvana Palazzo)
BARI, DOMENICA PAPARELLA SCOMPARSA NEL NULLA
Dal 1° gennaio 2019 i familiari di Domenica Paparella non hanno sue notizie, il figlio Luigi lancia un appello alla madre per dirle di tornare a casa: apprensione a Triggiano, provincia di Bari, per le condizioni di Mimma. La 55enne si è allontanata da casa a bordo di una Ford Fiesta di colore nero targata EB495WV e non è stata ancora rintracciata dalle forze dell’ordine: il telefono risulta spento e sono stati vani i tentativi di individuarla. La donna sembra sparita nel nulla: nessuna telecamera riesce a riprendere l’uscita dal Paese, l’unica funzionante non la riprende perché fuori uso. Il figlio è l’ultima persona ad averla vista: ha cenato con lei e la fidanzata il 31 dicembre 2018. Intervenuto a La vita in diretta ha lanciato un appello: «Da sola non credo ci sarebbe riuscita a sparire nel nulla: o c’è l’aiuto di qualcuno o sarà da qualche parte, nascosta da qualche parte. Diceva che mi voleva bene e mi amava, non penso che volesse tutto questo. Le vorrei dire se mi sta ascoltando di tornare a casa, perché comunque risolviamo la questione. Io non sto bene così se non so dove stai: se vuoi stare da sola un po’ basta che me lo dici».
L’APPELLO DEL FIGLIO
Prosegue Luigi, che prova a ricostruire quanto successo nella notte tra 31 dicembre e 1 gennaio: «Stavamo cucinando e si era rifiutata di cenare con noi, andando nella sua stanza. Mentre mangiavamo il primo io e la mia fidanzata, è venuta e ha mangiato qualcosina, senza neanche finire il piatto. Non è più tornata». Prosegue Luigi, provando a trovare un movente per la scomparsa: «La spiegazione logica no, ma l’ho vista un po’ giù nell’ultimo periodo: non so perché, forse voleva trovare un lavoro più dignitoso. Non ha mai accettato questa situazione dopo la perdita della mamma». Smentite discussioni violente tra i due: «No, discussioni normali tra mamma e figlio ma niente di eclatante». E i segnali di malessere erano palesi ai suoi occhi: «Si curava sempre l’abbigliamento, ma non si curava i capelli ed era una cosa strana». In ultima battuta, il figlio di Mimma ha provato a fornire un dettaglio particolare per eventuali segnalazioni: «Ha un tatuaggio, una rosa sul polso destro con scritto “La vita continua”, lo ha fatto quando è morta sua mamma, è un suo ricordo».