Il viaggio su aereo Ryanair, sulla carta, doveva durare al massimo circa tre ore, e portare turisti inglesi da Londra a  Salonicco, la seconda più importante città della Grecia, per una breve vacanza. Invece lo scorso venerdì i passeggeri si sono trovati abbandonati nella profonda notte all’aeroporto di Timisoara, in Romania, poco lontano dal confine con l’Ungheria, dopo aver sorvolato Macedonia e Bulgaria. Un giro aereo per i Balcani, a causa di maltempo in Grecia, che ha portato il pilota del volo Ryanair a un viaggio lungo, stancante e senza apparente motivo. Il primo piano prevedeva infatti di atterrare nella capitale della Macedonia, dove i turisti avrebbero raggiunto la propria metà con degli autobus.



LASCIATI A TERRA

Per qualche motivo invece il pilota ha fatto prima rotta verso Sofia capitale della Bulgaria e poi verso Timisoara, sembra perché nell’aeroporto romeno c’è una sede della Ryanair, cosa che avrebbe rese le cose più semplici e meno costose per la compagnia aerea irlandese. Qua però, oltre a trovarsi lontanissimi dalla meta, i turisti si sono ritrovati senza alcuna assistenza a passare la notte al freddo. E poi? L’unico sistema, offerto da Ryanair, un viaggio in autobus della durata di 18 ore fino a Salonicco. Così infatti il regolamento della compagnia aerea: se non è disponibile un volo alternativo, i passeggeri saranno trasportati con mezzi di superficie alla meta. E con un solo autista a disposizione. In 89 del totale dei passeggeri hanno preferito rimanere in aeroporto ad aspettare un nuovo volo piuttosto che sorbirsi quasi 24 ore in autobus con un autista che rischia di addormentarsi alla guida del mezzo. Già pronte le richieste di rimborsi e risarcimenti. Voli low-cost, sempre a rischio.

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