SAN MASSIMO DI PAVIA, LA SUA STORIA
L’8 gennaio di ogni anno la Santa Chiesa romana Cristiana festeggia e commemora la figura di San Massimo che nel corso della propria vita terrena è stato un fervido religioso che ha consacrato la propria vita al Signore diventandone un servo. Infatti è stato uno dei Vescovi della città di Pavia e secondo alcune notizie storiche il suo vescovato si è sviluppato tra la seconda metà del V secolo dopo la nascita di Cristo ed il VI secolo. Purtroppo in ragione del periodo storico in cui San Massimo Vescovo di Pavia ha vissuto, ossia negli anni in cui si è consumata la caduta dell’Impero romano sotto l’azione dei popoli barbari ed in particolare con arrivo a Roma degli Ostrogoti, non ci sono documenti che riportano notizie affidabili circa la sua vita. In particolare non è noto il giorno e il luogo della sua nascita mentre secondo quanto riportato da un documento risalente al XIV secolo dopo Cristo, circa 1000 anni dopo la sua morte, si fa cadere la commemorazione e la canonizzazione di San Massimo nel giorno dell’8 gennaio. In realtà precedentemente nel corso del XIII secolo è stato trascritto un ulteriore documento secondo il quale invece la canonizzazione di San Massimo sia avvenuta nel corso del 9 gennaio. Fatto sta che per il calendario romano la canonizzazione di San Massimo risulta nel giorno dell’8 di gennaio.
AMBASCIATORE DELL’IMPERATORE
Tra le pochissime notizie che sono arrivate fino ai nostri giorni sulla vita e sulle opere di San Massimo si sa esclusivamente che sia stato un Ambasciatore di Teodorico e che inoltre abbia preso parte a diversi concili che si sono tenuti a Roma tra la fine del quinto secolo i primi anni del sesto secolo. Per quanto concerne la sua dipartita vi sono dei riferimenti storici abbastanza attendibili secondo i quali la morte di San Massimo sia avvenuta nel corso dell’anno 514 dopo Cristo e che le sue spoglie siano state sepolte in quella che è attualmente la chiesa di San Giovanni in Borgo a Pavia. Pavia è una splendida città che si erge a circa 77 metri sul livello del mare contando oltre 72 mila abitanti. La sua ubicazione è poco a nord del Po e a circa 34 km verso sud dalla città di Milano. Si tratta di una città che vanta enorme storia, tradizione e che all’interno del proprio territorio possiede diversi monumenti e palazzi storici di grande interesse dal punto di vista sociale, culturale ed artistico. Tra i monumenti che devono essere assolutamente visitati vi è la Basilica di San Michele Maggiore costruita in stile romanico lombardo a partire dal XI secolo, il Duomo di Pavia dedicato a Santo Stefano Martire, Santa Maria Assunta la cui realizzazione in stile rinascimentale avuto inizio nell’anno 1488, la chiesa della Santa Maria del Carmine risalente sempre al XIV secolo, la chiesa di San Teodoro e tantissime altre ancora.
Secondo quanto riporta il calendario romano, nel giorno dell’8 gennaio non si commemora soltanto la canonizzazione di San Massimo Vescovo di Pavia ma anche quella di tante altre figure carismatiche della storia Cristiana che si sono fatte apprezzare nel corso della propria vita per la grande devozione e fede nel Signore. In particolar modo vengono ricordati anche Sant’Apollinare che è stato vescovo di Gerapoli nella loro territorio della Frigia, San Teofilo San Elladio, San Luciano che è stato vescovo della città di Beauvais, San Massimiano, San Giuliano, San Paziente che nel corso della propria vita terrena ha ricoperto l’incarico di vescovo di Metz, San Severino, San Giorgio, San Nathalan, Sant’Erardo, Santa Gudula, Sant’Alberto vescovo di Cashel e San Lorenzo Giustiniani.