Sfera Ebbasta potrebbe essere ascoltato nell’ambito dell’inchiesta sulla strage di Corinaldo, dove cinque giovani e una madre 39enne sono morti nella calca generata dallo sprigionamento di una sostanza urticante, forse peperoncino. Lo ipotizza la procuratrice di Ancona Monica Garulli: l’audizione sarebbe in relazione alla necessità di capire qualcosa di più sull’organizzazione dell’evento. «Finora non è stato sentito, ma è plausibile che venga sentito». E questo vale anche per il management del trapper. «Fa parte della ricostruzione di tutti i dati». Tra gli elementi da chiarire, ci sono anche le presenze effettive nella discoteca Lanterna Azzurra, dove avrebbe dovuto esibirsi Sfera Ebbasta per un dj set nella notte tra il 7 e l’8 dicembre scorsi. Anche una ricostruzione laser scanner dell’interno del locale, completata dal Ris, potrebbe servire a individuare le presenze nella discoteca. Sarà abbinata all’aggiunta “virtuale” di persone grazie ai video forniti dai ragazzi presenti.
SFERA EBBASTA, POSSIBILE AUDIZIONE PER STRAGE DI CORINALDO
Proseguono dunque le indagini sulla strage. Oggi c’è stato un nuovo sopralluogo alla discoteca Lanterna Azzurra. Erano presenti il consulente Costanzo Di Perna, ingegnere e professore esperto in fisica tecnica ambientale e il pm Valentina Bavai che affiancherà il pm Paolo Gubinelli titolare del fascicolo della Procura dove risultano nove indagati per concorso in omicidio colposo plurimo. Il decimo indagato, per omicidio preterintenzionale, lesioni colpose e dolose, è un 17enne, per il quale procede la Procura dei minori. I rilievi degli investigatori e dei periti dovrebbero proseguire fino a 12 gennaio. Con gli accertamenti unici e irripetibili si devono analizzare tre elementi: la presenza di capsaicina, il campionamento degli impianti di ventilazione, areazione e i generatori di fumo, quindi il ripristino del quadro elettrico per controllare la segnaletica interna, le luci di emergenza e le vie di fuga, inclusa la rampa dove era ceduta la balaustra. E bisognerà ricostruire gli interni del locale, con appositi laser per confermare l’ipotesi, suffragata da testimonianze e filmati.