Giungono nuovi aggiornamenti sul dramma di Genova, dove questa mattina in via Tonali è scoppiato un rogo in un container: la persona morta sarebbe un clochard italiano 59enne secondo Il Secolo XIX. Non sono state ancora confermate le generalità della vittima, che da qualche tempo viveva nel container ad uso abitativo. Secondo una primissima ricostruzione, è stata esclusa la natura dolosa del rogo: più probabile il corto circuito di una stufetta elettrica. Sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo Operativo e della stazione di Cornigliano insieme alla Scientifica, cui sono affidate le indagini. Genova Today riporta dell’allarme scattato tra i residenti per la vicinanza della struttura a un colorificio, in cui sono presenti molti composti chimici: i pompieri sono stati riusciti a circoscrivere l’incendio alla sola area sotto la rampa autostradale. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



INCENDIO GENOVA, 59ENNE MORTO CARBONIZZATO

Dopo quelli di Varedo e di Varese, un altro incendio scuote il Nord Italia: un vasto rogo ha colpito Genova Corigliano, via Tonale, ed è morta una persona. Secondo quanto riportano i colleghi di Telenord, le fiamme si sono sviluppate nei pressi dello svincolo di Genova Aeroporto dell’Autostrada A10: la conferma è giunta dai vigili del fuoco, che hanno reso noto di aver rinvenuto un cadavere nella struttura andata in fiamme. Non sono state rese note le generalità della vittima, ma dovrebbe trattarsi di un senzatetto che si rifugiava nel capannone. La baracca ospitava cavi e altri materiale elettrico a pochi passi del cantiere del Lotto 10, in corso le indagini delle forze dell’ordine per chiarire la natura dell’incendio.



INCENDIO GENOVA, IN CORSO LE INDAGINI

Sul posto sono giunte le ambulanze del 118 e diverse squadre dei vigili del fuoco attorno alle ore 8.00: dopo aver spento il rogo sono iniziate le operazioni di smassamento, ovvero il raffreddamento dei materiali bruciati. Nella zona si è alzata una densa colonna di fumo nero, facendo scattare l’allarme tra i residenti: fortunatamente, sottolinea Tele Nord, è stato scongiurato l’allarme chimico, le fiamme non hanno raggiunto il colorificio presente in zona. Genova Quotidiana evidenzia che la polizia sta valutando la possibile origine dolosa del rogo: sarebbe il quarto rifugio di senzatetto alle fiamme nel giro di pochi mesi. Pochi giorni fa l’ultimo episodio, con una baracca di un clochard data alle fiamme a Multedo.

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