Niente da fare, sembra che tra Inter-Napoli e oggi non sia “successo” nulla e che soprattuto l’emergenza non sia da imputare solo in alcune città o in alcune tifoserie, ma sia davvero allargata la “maglia” della violenza ultras: alla festa di compleanno della Lazio (119 anni dalla nascita della società) si sono scatenati scontri folli tra i tifosi stessi e le forze di polizia. In particolare, un piccolo gruppo di ultras capitolini si sono staccati e hanno iniziato ad attaccare la polizia con lancio di bottiglie e altri oggetti – un po’ come nell’agguato teso dai tifosi dell’Inter ai “colleghi” napoletani nella tragica notte di San Silvestro. La replica delle forze dell’ordine è stata da prassi, prima cariche di alleggerimento, poi lacrimogeni e infine idranti sulla folla inferocita, ripetiamo una minoranza nei circa 2500 tifosi presenti in piazza per festeggiare la “nascita” della Lazio 119 anni fa.
GUERRIGLIA ULTRAS A ROMA
Il bilancio non è tragico per fortuna ma è comunque molto grave: otto agenti di polizia feriti, vari contusi e soprattutto un tifoso arrestato questa mattina dopo esser stato riconosciuto in pronto soccorso – dove si era recato per curare alcune ferite ricevute negli scontri in Piazza della Libertà a Roma. Una vera e propria guerriglia ultras, non la prima degli esagitati – eufemismo – tifosi della Lazio: secondo i racconti degli agenti presenti in piazza, vi erano anche alcune bombe carta, evidentemente preparate prima per scatenare gli scontri e creare panico in un periodo già piuttosto intenso per la violenza tra tifoserie. «Al fine di riportare la situazione alla normalità, è stata effettuata una carica di alleggerimento, nel corso della quale sono stati utilizzati lacrimogeni e si è fatto ricorso all’uso dell’idrante», spiega la nota della Polizia romana. L’evento è stato caratterizzato dalla presenza a sorpresa di Claudio Lotito: il presidente è arrivato in macchina e dopo l’iniziale freddezza da parte dei tifosi, ha preso parte ai festeggiamenti prima che il tutto degenerasse nella solita follia collettiva urbana.